ROMA – Flash Mob “Game Over”, Ugl: “Marino rievoca gli anni ’70, più dignitoso dimettersi”

“Se il Sindaco Ignazio Marino rievoca slogan anni ’70, vuol dire che è disperato. Non funzionerà il tentativo di gettare una coltre di fumo, di
bassa propaganda politica, sugli scandali e sui danni imputabili esclusivamente alla sua inerzia e alla sua incompetenza”.
Questo il messaggio che l’Ugl di Roma e del Lazio, con le categorie degli Autoferrotranvieri, Autonomie, Igiene Ambientale, Sanità, Scuola, Sicurezza civile, Taxi e Terziario hanno rivolto alla Giunta capitolina con il flash mob “Game Over” organizzato oggi al Campidoglio.
“Tutti ricordano gli attacchi e le offese agli agenti della Polizia locale, ai lavoratori e ai sindacati dell’Atac, le colpe attribuite ai lavoratori
dell’Ama invece che ai vertici dell’azienda, le scandalose trattative che hanno spinto vigili e maestre a invadere il Campidoglio. Persino la vicenda del salario accessorio, percepito dai dipendenti del Comune dal 2008 al 2013, è stata strumentalizzata dal Sindaco nel disperato tentativo di
ergersi a tutore degli interessi dei lavoratori, salvo poi venire a sapere dal ministero dell’Economia e delle Finanze che non è mai stato chiesto alcun tipo di rimborso delle somme erogate (360 milioni) a Roma Capitale”.
“Sono i lavoratori a rispondere tutti i giorni, direttamente, alle rimostranze e alle richieste dei cittadini romani, sono i lavoratori a dover spiegare le cause del degrado, dell’insicurezza e dei disservizi, ma, nonostante tutto ciò, gli stessi vengono costantemente umiliati dal Sindaco Marino e dalla sua Giunta”. “È tutto questo, e non poco, ad aver portato oggi i sindacalisti e i lavoratori capitolini e delle partecipate dell’Ugl a chiedere le immediate dimissioni di Ignazio Marino”. Successivamente il flash mob si è spostato sotto la sede della ex Provincia di Roma.

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