SORA – Analisi del terreno e dell’ acqua prelevati nel quartiere Tofaro dal Meetup 5 Stelle
Egr. Vice Sindaco,
gli attivisti del Meetup “Amici del Movimento 5 Stelle Sora” al fine esclusivo di tutelare la salute delle persone residenti nel quartiere Tofaro hanno richiesto – in base ai risultati delle analisi effettuati sui cinque campioni di terreno prelevati – di estendere l’area ed il numero di campioni da prelevare, anche con la tecnica del carotaggio. Una semplice proposta precauzionale e di buon senso, nata dopo che, nelle scorse settimane, gli attivisti hanno avuto a disposizione i risultati delle analisi, che l’A.R.P.A. inviò già nel mese di agosto 2014 al Comune. Solo in seguito alla proposta di ulteriori accertamenti, avanzata dagli attivisti all’Amministrazione Comunale, con un comunicato a Sua firma, datato 18 giugno u.s., (http://www.comune.sor…) ha precisato che: “ E’ necessario fare chiarezza ed evitare inutili allarmismi, al momento non suffragati da alcun riscontro, in merito al presunto inquinamento della zona di Tofaro – dichiara il Vice Sindaco Andrea Petricca – Va detto che, dai risultati delle analisi, effettuati su diversi terreni, è stata riscontrata, in due casi isolati, la presenza di rame e mercurio. Nello specifico, in un sito, si è rilevata la presenza di rame per 200 mg/Kg (considerato che il valore massimo nei terreni ad uso residenziale è di 120mg/Kg e per i terreni industriali il valore massimo è 600 mg/Kg ). In un altro terreno, invece, è stato riscontrato mercurio in una quantità di 1,4 mg/Kg (il valore massimo consentito nei terreni ad uso residenziale è di 1mg/kg, mentre per quelli ad uso industriale e di 5mg/KG )……”. Si ribadisce che gli attivisti non vogliono far nascere alcun allarmismo, ma solo tutelare la salute dei cittadini. Tuttavia, è necessario che vengano chiariti alcuni aspetti. Cosa intende quando scrive che : “……non suffragati da alcun riscontro,…” ? Le analisi svolte dall’A.R.P.A. non erano un riscontro sufficiente ed affidabile ? Il Comunicato prosegue informando che: “ …., a giorni, l’A.R.P.A. Lazio procederà ad effettuare nuovi controlli per verificare la situazione. ….” . Gli attivisti sono lieti che, in accoglimento della richiesta del 10 giugno u.s. http://movimento5stel…, verranno svolti a breve nuovi esami. Era necessario attendere la citata richiesta per far svolgere nuovi controlli? Non erano sufficientemente allarmanti i dati in possesso dell’Amministrazione Comunale dal mese di agosto 2014? Proseguendo la lettura del comunicato, è scritto: “… dai risultati delle analisi, effettuate su diversi terreni…” (diversi è sinonimo di numerosi) quindi, sembrerebbe che siano stati fatti numerosi campionamenti, ma da quanto risulta le analisi del terreno sono state solo cinque ed in due casi (vale a dire il 40% del totale) è stata riscontrata la presenza di Mercurio e Rame, entrambi oltre il valore massimo consentito nei terreni ad uso residenziale il primo del 40% ed il secondo del 66%. I terreni di Tofaro sono ad uso residenziale o industriale ? Inoltre, il fatto che i campioni risultati positivi a questi metalli pesanti siano stati prelevati lontano dalla discarica del 1992 dovrebbe rappresentare un indice di maggior preoccupazione. Per concludere la disamina sulle analisi del terreno, si è appreso dal comunicato che: “….un geologo sta seguendo i controlli ….”. Quando sono iniziati tali controlli ? E, se già disponibili, con quali risultati ? Passando, infine, all’acqua con la sopraindicata lettera si chiese di effettuare, per maggior sicurezza e tutela della salute dei residenti, nuove analisi delle acque reflue e di quelle utilizzate per l’irrigazione dei campi e degli orti. Lei sostiene che: “…Discorso diverso, invece, è quello relativo alle acque per le quali non esiste alcun tipo di contaminazione. Infatti, dai controlli effettuati dall’Arpa, su pozzi ed utenze di abitazioni, su richiesta del Comune di Sora e della Procura della Repubblica di Cassino, non è emerso alcun fattore inquinante…..”. Senza voler creare allarmismi, si deve evidenziare che la Sua dichiarazione è contraddetta sia dalle ultime analisi che dalle precedenti (a meno che ne esistano altre più recenti, non ancora pubblicate). Le ultime, disponibili sul sito web del Comune (http://www.comune.sor…) hanno evidenziato la presenza, in un pozzo artesiano, di tetracloroetilene in concentrazione dell’ordine dei decimi di microgrammo/litro. Mentre nelle analisi precedenti (http://www.comune.sor…) si riscontrarono concentrazioni del COD (Chemical Oxygen Demand) e del fosforo totale non riconducibile a quelle proprie delle acque naturali. Pertanto, in base a quanto esposto, sembra opportuno ed appropriato far ripetere anche le analisi dell’acqua per tutelare la popolazione di Tofaro, salvo che Lei ritenga o sia a conoscenza di motivi per i quali non sia necessario far svolgere nuovi e più capillari controlli. Un’ultima annotazione riguarda il totale ed incomprensibile silenzio in merito a questa vicenda dell’Assessore all’Ambiente. La cura e l’attenzione dell’ambiente sono il primo passo per tutelare la salute dei cittadini, su tali argomenti è doveroso non sottovalutare nessun elemento. La mancanza di una pianificazione dei controlli ambientali (del suolo, dell’acqua e dell’aria) da far svolgere periodicamente rappresentano una carenza dell’azione politica e amministrativa che non si può sottacere e della quale chi ha l’onore di amministrare deve assumersene la responsabilità. Pertanto, non si può che reiterare la richiesta di immediate ed irrevocabili dimissioni della Dott.ssa D’Orazio.
Valeria Di Folco