ANAGNI – Eurozinco, situazione sempre più critica: FAILMS-CISAL scrive al Prefetto

La Federazione FAILMS –CISAL di Frosinone rappresentata dal sig. Massimo Arilli, interviene sulla drammatica crisi Aziendale e occupazionale che sta attraversando EUROZINCO Spa di Anagni.
Lo stabilimento EUROZINCO Spa, controllata da Pali Italia SpA, è leader sul territorio per la zincatura di strutture metalliche, una attività fiorente con apprezzabili potenzialità di sviluppo,  immune dagli effetti devastanti della globalizzazione. Nel 2011 fatturava ben 12 milioni di euro: purtroppo in questi ultimi 4 anni, pur tenendo presente un lieve calo di produzione dovuto alla congiuntura estremamente negativa, una gestione aziendale sul piano industriale e finanziario molto discutibile ha causato un drastico peggioramento del conto economico con un indebitamento di circa 9 Mln
di euro. I lavoratori, perciò, da 3 mesi che non perecepiscono stipendio pieno, mancano le forniture di materia prima e da oltre un mese lo stabilimento è chiuso, con tutti i dipendenti posti in regime di CIGO. Una situazione incomprensibile sulla quale  esprimiamo forti preoccupazioni.
La controllante Pali Italia SpA  è sotto procedura concorsuale, in scadenza al 30/06/2015 e in questo contesto per risanare i debiti potrebbe vendere EuroZinco:  ci risultano diverse manifestazioni di interesse da parte di Società del settore. Un gruppo di circa 20 dipendenti EuroZinco, nella consapevolezza che lo stabilimento ha tanto lavoro e se gestito con attenzione può facilmente incrementarlo, ha costituito una Coop per rilevare la gestione industriale. Ci sono state due aste, ma la prima è andata deserta e la seconda non celebrata per vizi procedurali e formali.
Riscontriamo una inspiegabile opposizione a questa Coop che ha reso di dominio pubblico la sua offerta cosi sintetizzata: corresponsione di un affitto di 1,7 Mln di euro  per 5 anni e al termine del 5° anno esercizio dell’opzione di acquisto di quote societarie e il mantenimento degli attuali organici
La FAILMS non sponsorizza nessuno: l’unico e il solo interesse e quello di salvare 75 posti di lavoro e di rivedere in funzione lo stabilimento che ha lavoro in abbondanza, quindi qualsiasi proposta che va in tal senso viene accolta.
I lavoratori sono fortemente preoccupati: non si hanno informazioni sulle prospettive future e c’è il rischio concreto che per soddisfare i creditori possa cessare definitivamente l’attività, o che venga svenduta a chi ha interessi diversi da quello industriale.
Rispetto a questo grave scenario la FAILMS esprime sconcerto per il “silenzio” della RSU di stabilimento , che non dice nulla su una vicenda cosi drammatica sul piano occupazionale.
La FAILMS ha tentato in ogni modo possibile di poter incontrare Grazioli che, purtroppo ha sempre disatteso o negato la disponibilità.
La FAILMS, rispetto a questa situazione così complicata , dove si sta giocando al massacro di oltre 75 lavoratori e le loro famiglie, lancia un grido di allarme sociale e rivolge un accorato appello al Prefetto affinché  possa rintracciare la proprietà rappresentata dal suddetto dott. Grazioli al fine di far scoprire le carte” sul tavolo governativo del Prefetto. A tal proposito lunedì 6 Luglio è stata inviata formale lettera la Prefetto.

Per la Segreteria Prov. FAILMS  FR Massimo Arilli

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