FROSINONE – Riordino regioni, Abbruzzese: Apriamo un dibattito

“Credo sia indispensabile aprire anche nel nostro territorio un dibattito sulla riorganizzazione dei limiti territoriali delle Regioni, in virtù anche delle recenti esternazioni  del Sindaco di Arpino, in merito al possibile annessione della storico centro all’Abruzzo, da proporre ai cittadini del comprensorio tramite referendum”. Lo Ha dichiarato Mario Abbruzzese, vice presidente della Commissione Sviluppo Economico, Lavoro e PMI.
“Alla luce di questi ultimi accadimenti, dunque, e  considerati i numerosi segnali di preoccupazione in merito alla scomposizione della Regione Lazio, seconda entità nazionale per produzione di Pil, dopo la Lombardia e tra le prime 20 Regioni Europee, voglio rivolgere ancora una volta il mio appello al presidente della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo perché, a breve, convochi, come da me richiesto a marzo, un tavolo di confronto istituzionale per dibattere della riorganizzazione territoriale della Regione Lazio. Tematica che ci tocca da vicino, perché, ricordo, che la proposta Morassut/Ranucci, presentata in Parlamento prevede che le province di Frosinone e Latina siano annesse alla Campania, formando la Regione Tirrenica, la provincia di Viterbo annessa Regione Appenninica insieme a Toscana e Umbria, e Rieti nella Regione Adriatica con Marche, Abbruzzo e la provincia molisana di Isernia.

In attesa che la Regione Lazio avvii uno studio preliminare in ordine agli effetti economici che potrebbero prodursi per le Province, in base alla proposta de quo, sul riassetto territoriale delle Regioni italiane e da me sollecitato nella seduta di consiglio regionale del 1 Aprile 2015, è opportuno che la provincia di Frosinone, si mobiliti, sul serio, per dire no all’accorpamento alla Campania, studiando e magari elaborando una variabile alternativa alla soluzione paventata dai deputati PD. Serve, infatti, delineare possibile strategia da assumere, di concerto ovviamente con tutti i Sindaci e stcackholders del territorio, per scongiurare la realizzazione di un simile iniquo provvedimento e per rivendicare, nelle Sedi di Governo opportune, la facoltà sancita dalla Costituzione, di esprimere la nostra opinione su un tema di grandissimo impatto, come quello del riordino dei territori”. Ha concluso Abbruzzese.