ROCCASECCA – La storia della discarica di Cerreto riassunta dall’Amministrazione Comunale
Per conoscenza presente e futura, per sgombrare il campo rispetto alle responsabilità, è opportuno ricordare che la storia della discarica di Cerreto parte dagli anni duemila, quando l’Amministrazione Regionale presieduta da Storace individuò il sito provvisorio provinciale, con l’avallo di esponenti politici locali vicini all’allora Governatore del Lazio.
Tale doverosa premessa, la madre di ogni problema, si rende necessaria per ribadire che l’attuale Amministrazione comunale si è sempre assunta la proprie responsabilità e continuerà a farlo, ma non intende farsi carico di responsabilità che attengono ad altrui comportamenti.
Oggi non saremmo qui a parlare di discarica, se non avessimo ereditato questo pesante fardello, da chi poco ha considerato l’interesse dei cittadini di Roccasecca. “Non si lavano peccati originali delegando le colpe agli altri”. Il “peccato originale” c’è e resta tale.
Le amministrazioni comunali che si sono susseguite negli anni hanno attivato numerosi interventi e iniziative volte alla tutela della salute pubblica.
A conferma di quanto sostenuto, basti ricordare che sono stati impugnati tutti i provvedimenti presso gli organi competenti, sia di insediamento che di allargamento della discarica, al fine di impedire la realizzazione del suddetto sito.
Il Comune non è rimasto inerme, in quanto numerosissime volte, nel corso degli anni scorsi, anche su segnalazione dei cittadini, si è rivolto agli organi competenti quali A.R.P.A. ed A.S.L., segnalando inconvenienti igienico sanitari sia in capo alla MAD S.r. l. che in capo alla SAF S.p.A..
Tuttavia, sia l’A.R.P.A. che l’A.S.L., all’esito di diversi controlli effettuati, non hanno riscontrato alcuna anomalia.
Quindi, la tutela ambientale e la salute dei cittadini sono sempre state e saranno sempre una priorità per l’ attuale Amministrazione comunale.
Inoltre il Comune, per quanto riguarda la tutela delle acque e del suolo, si è attivato nel corso dell’ anno 2014 per richiedere ad ARPA controlli specifici sulle acque dei pozzi a monte e a valle della zona circostante la discarica.
L’esito degli esami tuttavia non ha rilevato alcuna contaminazione pervenuta dalla discarica, come da rapporto A.R.P.A. del 23.09.2014.
In merito invece al rapporto A.R.P.A. all’esito del sopralluogo eseguito nel periodo dal 23.07.2014 al 04.09.2014, cui sono susseguite le controdeduzioni da parte di MAD s.r.l., il Sindaco ha emesso ordinanza sindacale n. 110 del 2014 del 23.12.2014, ingiungendo a Mad s.r.l. il pagamento della somma di € 1.500,00.
In effetti, non essendo emerse violazioni tali da determinare pericolo incombente per la salute pubblica, il Sindaco non ha potuto fare diversamente, tant’è che per le contestazioni in argomento è prevista dalla legge una sanzione da € 1.500,00 a € 15.000,00.
Un successivo rapporto A.R.P.A. del 21.04.2015 invece, ha determinato da parte del Sindaco l’emissione dell’ ulteriore ordinanza n. 47 del 10.06.2015, con la quale si ingiungeva a MAD s.r.l. il pagamento della somma di € 7.500,00, per le ulteriori violazioni di carattere amministrativo contestate da A.R.P.A. Lazio.
Questa amministrazione in ogni caso, preoccupata e attenta rispetto alle recenti problematiche ambientali emerse all’esito dei controlli effettuati da A.R.P.A. Lazio, nonché fortemente contraria all’allargamento della discarica di Cerreto (5° bacino), con delibera di Giunta n. 69 del 03.06.2015 ha incaricato legali in possesso delle migliori conoscenze giuridiche in materia, al fine di contrastare anche nell’attuale fase stragiudiziale il progetto di ampliamento della discarica.
A conferma di ciò, in data 19.06.2015, il Sindaco ha presentato agli Organi competenti le proprie controdeduzioni rispetto al suddetto ampliamento, dichiarando la propria ferma opposizione in attesa della convocazione della Conferenza di Servizi (organo competente in materia).
In merito alle attuali criticità ambientali, inoltre, il Sindaco ha promosso un’iniziativa immediata, convocando per il giorno 13.07.2015 un tavolo tecnico avente ad oggetto proprio il superamento delle soglie di contaminazione, con invito rivolto alla Regione Lazio, alla Provincia di Frosinone e all’A.R.P.A. Lazio.
In occasione del suddetto tavolo tecnico, svoltosi presso la sede comunale, presenti Regione Lazio e Comune di Roccasecca (FR), è emerso quanto segue:
- Il Comune di Roccasecca ha evidenziato che la convocazione del tavolo tecnico si è resa necessaria nella prospettiva di condividere il percorso procedimentale più idoneo a chiarire l’origine dei valori riscontrati da A.R.P.A. Lazio, e sulla base dei medesimi, valutare gli eventuali provvedimenti da adottare;
- La Regione Lazio ha comunicato in tale seduta di aver chiesto e ottenuto da Mad S.r.l., per l’occasione del tavolo tecnico, di anticipare i dati del monitoraggio dell’anno 2015, allegando i relativi verbali e comunicando inoltre che presso la discarica sono stati eseguiti ulteriori controlli straordinari da parte di A.R.P.A. Lazio su richiesta del N.O.E. (Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma dei Carabinieri) (controlli effettuati nel periodo 4-16/6/2015), con impegno di acquisirli e trasmetterli al Comune;
- La Regione Lazio altresì ha comunicato che valuterà un ulteriore approfondimento scientifico sarà effettuato da parte del C.N.R. (Centro Nazionale Ricerche);
- Il Comune di Roccasecca, prendendo atto di quanto sopra, ha condiviso la necessità di approfondimento dell’indagine, in quanto lo stesso consentirà di giungere ad un chiarimento in merito ai valori riscontrati da A.R.P.A. Lazio.
Questa Amministrazione quindi, continuerà in tutte le sedi competenti a tenere alta la guardia, attraverso gli strumenti che la legge mette a disposizione, avendo come unico scopo quello di garantire la tutela della salute pubblica, mai barattandolo per personali rendite di posizione.
L’Amministrazione Comunale di Roccasecca