ROMA – Scalia: Stop revoche Inail anche per lavoratori in mobilità

“Con l’approvazione del decreto pensioni, resosi necessario dopo che la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo il mancato adeguamento al costo della vita per gli anni 2012 e 2013, è stato anche possibile dare l’interpretazione autentica di un articolo della finanziaria 2015 in materia di lavoratori esposti all’amianto.” Lo dichiara il senatore del Partito Democratico, Francesco Scalia (foto) che in più occasioni si è occupato di questioni legate all’esposizione all’asbesto.
“La legge di stabilità aveva previsto, parlando solo di “lavoratori attualmente in servizio”, di non tener conto di eventuali provvedimenti di annullamento delle certificazioni rilasciate dall’Inail, ai fini dell’ottenimento dei benefici previsti dalla legge per chi è stato esposto all’amianto per più di 10 Anni. Con l’articolo 6 del decreto, introdotto dal Parlamento con la legge di conversione, si estende questa fattispecie anche ai lavoratori in mobilità, eliminando una possibile disparità. Ricordo che i benefici previsti dalla legge, per chi ha lavorato a contatto con un materiale nocivo come l’amianto, consistono nel raddoppio dell’intero periodo lavorativo soggetto all’assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali. Benefici che ora saranno estesi anche ai lavoratori in mobilità.”

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