FROSINONE – Ancora due esemplari di cinghiali catturati dalla Polizia Provinciale
Dopo la cattura dei primi due esemplari la scorsa settimana, ancora ottimi risultati per l’azione di contrasto che la Polizia provinciale e il Comune di Frosinone stanno portando avanti nel limitare la presenza dei cinghiali sul territorio cittadino. Altri due esemplari sono stati rinvenuti nelle gabbie posizionate in via Pozzillo, in località San Liberatore e poi condotti negli specifici luoghi di ricovero.
“Si tratta di una efficace azione in sinergia tra il Comune che ha firmato l’ordinanza per il posizionamento delle gabbie e la Polizia provinciale che coordina gli interventi – ha dichiarato il consigliere Danilo Magliocchetti – continuiamo a monitorare le zone della città e ad adottare mezzi di contrasto di natura biologica che, data la particolare vicinanza con le abitazioni, non possono di certo prevedere l’uso delle armi”.
“Noi ci occupiamo dell’aspetto tecnico e di coordinamento – ha spiegato il comandante della Polizia provinciale Massimo Belli – cercando di affrontare il problema cinghiali salvaguardando la sicurezza dei cittadini e con il coinvolgimento dei soggetti cointeressati al problema: cacciatori, agricoltori, ambientalisti, amministratori locali”.
Oltre a Frosinone, gli interventi di contrasto si stanno realizzando anche ad Anagni. La Polizia provinciale che coordina le azioni, ha accolto la richiesta del sindaco Bassetta che ha firmato, anche in questo caso, l’ordinanza per l’intervento e l’appello del direttore della Coldiretti Vinicio Savone.
Nel caso di Anagni i cinghiali vengono scacciati con i cani, in zona Tufano e Villa Magna, dove gli animali selvatici stanno provocando seri danni.
“La Polizia provinciale, a cui va il mio sentito ringraziamento – ha dichiarato il consigliere Magliocchetti – è a disposizione di tutti i sindaci per attivare analoghe iniziative di cattura compatibilmente con le risorse disponibili che notoriamente sono ridotte, ma assicura comunque la disponibilità del patrimonio di conoscenze e professionalità per attività di controllo e coordinamento degli interventi, anche alla luce degli episodi che sono avvenuti in altre zone d’Italia e che dimostrano la pericolosità e l’urgenza del problema”.
“A tal fine – ha concluso il consigliere Magliocchetti – la struttura caccia della Provincia, di concerto con gli ATC, sta predisponendo un programma di abbattimento controllato di selezione per gli ungulati, quindi per i cinghiali, che dovrebbe partire al più presto una volta ottenute le autorizzazioni del caso. Questo per evitare che possano verificarsi tragedie simili anche da noi come quella che purtroppo è accaduta a Cefalù”.