FROSINONE – Da CGIL nuovi attacchi alla ASL

La FP CGIL e la CGIL Medici di Frosinone esprimono forti riserve rispetto alla definizione  delle Strutture Organizzative aziendali previste dal nuovo Atto Aziendale  della ASL di Frosinone (Unità Operative Complesse e Unità Operative Dipartimentali) e le relative Unità Operative Semplici, comunicate alle OO.SS.  dalla Direzione Strategica in data 27/7/2015.
Tra tutte le scelte assunte e assolutamente non condivise dalla CGIL, risulta comunque inaccettabile perché particolarmente penalizzata  l’organizzazione dell’Area Materno-Infantile territoriale.
E’ stata stravolta la struttura che scaturiva dall’Atto Aziendale del 2004, che applicava in pieno i dettati della Delibera Consiglio Regionale 1017/94, attuativa della DGR n. 1170.
La FP CGIL e la CGIL Medici di Frosinone evidenziano che nel Dipartimento Materno-Infantile sono stati realizzati i maggiori tagli, passando da 17 Strutture a 5, con un taglio del 75%.
L’organizzazione che inspiegabilmente scaturisce dal nuovo Atto Aziendale 2015 della ASL di Frosinone sacrifica fortemente i servizi dell’Area Materno Infantile, visto che cancella Strutture Semplici esistenti e funzionali, per istituire Strutture Semplici “ibride”, non chiare, finora inesistenti. Come ad es. la UOC Consultori che accorpa il “Consultorio pediatrico” (Vaccinazioni) ed il “Consultorio Familiare” (che si occupa degli adolescenti e della salute della donna).
Risulta davvero arbitraria la previsione per la Unità Operativa Complessa di T.S.M.R.E.E.  (Tutela Salute Mentale e Riabilitazione Età Evolutiva) di ridurre ad una sola struttura Semplice le 4 previgenti -che erano 1 per Distretto – poiché in base a tale impostazione la Struttura Complessa è praticamente un semplice ed ingiustificato “CLONE” della Struttura Semplice sottostante.     Spariscono altresì le Strutture Semplici Distrettuali, relative al Consultorio Familiare e al Consultorio Pediatrico, funzionali alla gestione territoriale delle attività: a fronte delle precedenti 8 Unità Operative Semplici  (4 Consultorio Pediatrico + 4 Consultorio Familiare) fino ad oggi attive e funzionanti, per la UOC Consultori, viene attivata  1 sola Unità Operativa Semplice per l’intera ASL.
Singolare però è che rimanga “miracolosamente” attiva la Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Disabilità Linguistiche e Cognitive in età evolutiva, che prenderà oltretutto la “creativa” denominazione di “Psicologia dei Disturbi del Linguaggio e dell’Apprendimento”

La FP CGIL e la CGIL Medici contestano la nuova Struttura Organizzativa come definita dalla Direzione Strategica aziendale, in considerazione del notevole danno determinato soprattutto nell’ambito del Materno- Infantile Territoriale, a vantaggio di nuove Strutture Semplici prive delle caratteristiche previste  dalle vigenti disposizioni normative (personale, carichi di lavoro, prestazioni), in spregio alla logica di prevenzione  e tutela del diritto alla salute delle categorie di popolazione più fragile e bisognosa.

La CGIL ritiene necessario realizzare, per la ASL Frosinone, una nuova strutturazione rispondente alle reali esigenze del territorio provinciale e propone:
1)    il mantenimento delle Unità Operative Semplici  territoriali dell’Area Materno-Infantile fino ad oggi proficuamente attive sul territorio dei 4 Distretti della ASL di Frosinone (Consultorio Familiare, Consultorio Pediatrico, Tutela Salute Mentale in Età Evolutiva);
2)    l’attuazione della D.C.R. n° 1017/94 che stabilisce i parametri e gli standard di  personale/popolazione o bacino di utenza di riferimento
3)    il rispetto D.M. 24.04.2000 “Adozione del Progetto Obiettivo Materno-Infantile”  relativo al Piano Sanitario Nazionale per il triennio 1998-2000 che dispone per ciascuna Azienda Sanitaria, da parte dell’OMS, le azioni dirette alla tutela della salute in ambito materno infantile, per ciascuna Azienda Sanitaria, per il miglioramento della qualità della vita della madre e del bambino in tutti le sue fasi e ambienti di vita. La FP CGIL e la CGIL Medici contestano per tutte le valutazioni sopra esposte la nuova struttura organizzativa aziendale decisa dalla ASL di Frosinone, in quanto  vanifica e smantella quanto di buono e funzionante c’era sul territorio nei Distretti, con grave danno all’utenza.
Conseguenza inevitabile di questa scelta strutturale della ASL di Frosinone sarà che il personale verrà sempre  più demotivato da un’organizzazione  puramente astratta e non reale. Si  getterà nel caos tutti quei servizi che fino ad oggi sono stati il solo punto chiaro di riferimento e di orientamento  pubblico per tante famiglie in difficoltà di questa provincia.
Alcuni esempi pratici per far comprendere a tutti cosa si rischia di causare: il genitore di un bambino diversamente abile a chi potrà rivolgersi per una presa in carico globale di suo figlio, per affrontare le diverse  problematiche fino ad oggi gestite e valutate da una equipe multidisciplinare che a breve dovrà occuparsi di tutto ma in sostanza di niente al tempo stesso? Un adolescente con problematiche psicologiche dove potrà accedere liberamente per affrontarle? Chi sarà il riferimento della donna che ha necessità di un percorso educativo in termini di prevenzione e di profilassi alla gravidanza?  Questi servizi – così come riorganizzati dalla ASL di Frosinone – perderanno  un patrimonio di conoscenza e di operatività che non sarà in pratica più garantita da nessuno, per cui non potranno essere soddisfatti i bisogni dell’utenza di riferimento.
Riteniamo che questa domanda alla ASL di Frosinone evidentemente non se la sia  posta nessuno.

Comunicato Stampa FP CGIL e CGIL Medici Frosinone

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