FROSINONE – Sanità, CGIL ancora all’attacco: Tagli drastici ai servizi per bimbi disabili

La FP CGIL e la CGIL Medici di Frosinone, tornano a far emergere le contraddizioni della nuova Struttura Organizzativa predisposta unilateralmente dalla Direzione Strategica della ASL, soprattutto nell’ambito di tutte quelle Strutture che si occupano nell’Area Materno-Infantile dei bambini diversamente abili, delle donne ed adolescenti che sino ad oggi si sono rivolte ai Consultori Familiari e dei piccoli pazienti che necessitano di vaccinazioni.
La riduzione è stata praticata col “falcione” in Strutture che fino ad oggi erano invece definite con chiarezza nelle specifiche attività da assicurare all’utenza, individuando un congruo numero di dirigenti e procedure uniformi in tutto il territorio provinciale articolato nei 4 Distretti (Frosinone, Alatri Anagni, Sora, Cassino-Pontecorvo).
La ASL ha deciso di tagliare drasticamente questi Servizi, che rammentiamo passano così da 17 Strutture a 5,corrispondenti ad una riduzione pari al 75% dei dirigenti apicali cui faceva capo la responsabilità e l’efficienza di servizi tanto delicati ed importanti per l’utenza più fragile.
Si tratta di un’autentica cancellazione di realtà che hanno sempre funzionato in modo egregio fino ad oggi, garantendo assistenza a quella fetta di popolazione che troppo spesso non ha voce perchè spesso presa ad affrontare veri drammi quotidiani, quindi ignorata facilmente e ingiustamente da chi non ha la necessaria sensibilità ed attenzione per certe problematiche. Pensiamo ad esempio ai bambini autistici, a quelli con gravissimi problemi motori, respiratori e di comunicazione, ai portatori di sindromi genetiche.
Beatrice Moretti, per la FP CGIL e Giuseppe Nucera, per la CGIL Medici di Frosinone ritengono che il minimo da fare sarebbe stato lasciare quantomeno le cose così come erano, mai aspettandosi al contrario da parte della ASL addirittura un depotenziamento proprio di Strutture e Servizi destinati alle fasce più deboli!
Un esempio per tutti: il servizio di Neuropsichiatria infantile della ASL di Frosinone, denominato TSMREE, ha eseguito oltre 50.000 prestazioni nel 2014 nei 4 Distretti, di cui circa 7.200 visite ad altrettanti bambini bisognosi di assistenza e riabilitazione, avviati dalle famiglie, dalle scuole, dai tribunali e dai Servizi Sociali dei Comuni del territorio.
Secondo la Cgil aver ridotto le Strutture dell’Area Materno-Infantile per mero calcolo matematico – visto che non vi sarà alcun risparmio – rappresenta un eclatante sbaglio di cui ha l’esclusiva responsabilità l’attuale Direzione Strategica Aziendale. Questa operazione malsana rischia di passare inosservata, pur causando gravi ripercussioni sull’assistenza sino ad oggi garantita, ma di cui l’utenza destinataria probabilmente prenderà coscienza quando oramai il danno sarà fatto è non si potrà più rimediare di fronte a Servizi prima di eccellenza e poi gettati allo sbando. Peraltro, in questa fase in cui i dirigenti di riferimento sono stati di fatto delegittimati dalla ASL, che li ha lasciati senza incarico, che motivazione avranno questi a portare avanti e a riprendere eventualmente le attività ed i tanti progetti sospesi, visto che non sono riconosciuti e sostenuti dall’Azienda per cui lavorano?
Questo Sindacato evidenzia che molto spesso, nonostante la carenza dei mezzi economici a disposizione e le innumerevoli difficoltà burocratiche create dalla Regione e dalla ASL, i dirigenti dei Servizi in argomento hanno fatto l’impossibile per garantire attività non ordinarie per i bambini loro assistiti. Basti pensare che la Regione Lazio ha appena dimezzato i fondi per le attività riabilitative dei disabili (i cosiddetti “Soggiorni estivi”), stanziando appena euro 1.800.000 rispetto ai 3.600.000 euro degli anni precedenti, lasciando a casa molti bambini che trovavano in questo tipo di esperienze un importante, a volte l’unico, momento socializzante e di normale condivisione con altri bimbi.
La scelta della ASL di Frosinone di sacrificare questi eccellenti servizi territoriali è semplicemente scandalosa, ma va purtroppo nella stessa direzione dei tagli ai fondi regionali sopra richiamati, di cui amplifica però gli effetti disastrosi e su cui la FP CGIL e la CGIL Medici richiamano la pubblica attenzione e chiedono ai diretti responsabili di invertire rotta.

Comunicato Stampa CGIL FP – CGIL Medici Frosinone

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