FROSINONE – Sanità convenzionata, Fardelli all’incontro in Federlazio

“E’ assolutamente errato prendere come unico riferimento il parametro del numero dei posti letto. Ci sono strutture con meno di 60 o di 40 posti letto che costituiscono delle eccellenze, delle risorse insostituibili”. Lo ha affermato Marino Fardelli, consigliere regionale, che oggi ha partecipato presso la sede della Federlazio di Frosinone all’incontro voluto proprio per cercare di scongiurare l’ipotesi di chiusura di queste strutture che ne deriverebbe dalla conseguenza della riduzione del 25% del budget. “Esistono strutture con meno di 40 posti letto che sono monospecialistiche   – afferma l’on.le Fardelli – che dovrebbero essere valutate in base ad altri dati come ad esempio alla qualità dei servizi erogati, all’appropriatezza delle attività e non in base al numero dei posti offerti. In provincia di Frosinone rischierebbero 5 cliniche. Tutte rappresentano un punto di riferimento storico insostituibile per i cittadini. Ricordo che la sanità pubblica convenzionata risponde ai cittadini dove gli ospedali non riescono. Nel Lazio sarebbero 23 le cliniche a rischio e con esse più di mille posti di lavoro. Più che al numero delle degenze dunque, dobbiamo guardare a quello delle prestazioni. E per quanto riguarda questo parametro, credo non ci siano motivazioni di tagli che tengano. Mi farò portavoce delle preoccupazioni della provincia di Frosinone presso il Presidente Zingaretti che già aveva espresso il proprio parere negativo presso il Ministero della Sanità al quale aveva evidenziato l’effetto che tale provvedimento avrebbe sui livelli di assistenza. Insieme al collega Buschini, ci faremo promotori di un tavolo politico in Regione sulla questione. Ringrazio Federlazio e il Presidente Casinelli per aver riacceso i riflettori su un argomento tanto importante sia per la salute dei cittadini sia per i livelli occupazionali”. Lo ha affermato il consigliere regionale Marino Fardelli (nella foto), capogruppo LB Obiettivo Lazio