ITRI – Cinema, stasera torna ‘Krisis’: in proiezione ‘The Assassination’

Buona anche la seconda per la rassegna cinematografica “Krisis”. Archiviato il successo della prime due proiezioni con un pubblico di 300 persone ad evento per assistere a “Il sale della terra” di Wim Wenders e a “Brutti sporchi e cattivi” di Ettore Scola, “Krisis” torna con il terzo film proposto e un ospite di riguardo per commentare la pellicola. Mercoledì prossimo 5 agosto, infatti, nella cavea del castello Medievale di Itri sarà possibile assistere alla proiezione, ad ingresso gratuito dalle 21.15, di “The assassination”, film di Niels Mueller con Sean Penn. Seguirà, come sempre, un interessante dibattito con ospite Albano Vanni, giornalista e critico cinematografico. Sono, queste, quattro tappe di un viaggio che solo alla fine potrà dirsi compiuto, andando a tracciare un quadro di cui ogni appuntamento rappresenta un tassello fondante.

“The Assassination” è un film che rovescia il mito del Sogno Americano nella figuretta da looser, da perdente cronico, del venditore incapace Sam Bicke (un sorprendente Sean Penn). L’allusione al presente è molto incisiva. The Assassination è un film solido e convincente grazie alla forte tenuta drammaturgica e alla grande performance del fuoriclasse Sean Penn. Ispirata a una vicenda di cronaca dei primi anni Settanta, l’opera prima chiaramente ispirata a ‘Taxi Driver’ racconta l’escalation autodistruttiva di un idealista psicolabile che non sopporta le ingiustizie del sistema. Uno spunto tradizionale non limita né minimizza il prezioso intarsio di Penn, misurato come non mai eppure gigantesco nel calarsi con allucinante verismo in un protagonista votato all’inevitabile sconfitta. Ricorrendo alla voce fuori campo, che aumenta il senso d’aggressività implosa, e alla fotografia che vira al grigio ogni sfumatura psicologica, “The Assassination” dettaglia la lenta degradazione, anche fisica, del protagonista, che smarrisce a poco a poco desideri e passioni nel tentativo di recuperare il miraggio di un’esistenza appagante. Mueller sembra felicemente avviato sulla scia del pessimismo drammaturgico dimostrando un nerbo originale nell’essenzialità narrativa, nella cura dei dettagli, nel rendere minacciose le atmosfere normali e nel rendere limpide quelle straordinarie.

Come ogni anno l’intero evento è curato dall’associazione “Lokomotiv Musik”, impegnata nella realizzazione di eventi e manifestazioni di carattere musicale, sociale ed artistico, in collaborazione con il Comune di Itri e la Regione Lazio.  La rassegna “Krisis – The human condition” ha così acceso i riflettori, appunto, sulla condizione umana, tra la disperazione per il presente e il desiderio di distruggerlo. Quella umana condizione che, incapsulata nella preversa ideologia del profitto e intrappolata nella tragica rete di un neocapitalismo finanziario, anonimo, spietato  ed invisibile, tende, oggi più che mai, a sfociare in una dimensione animalesca, per dirla con Scola: brutta, sporca e cattiva. La figura umana, con le sue ferite, con le sue contraddizioni, con le sue rovine e con le sue speranze sarà il filo conduttore della rassegna. Il mondo in macerie, il dramma eterno dei vinti, le ferite aperte nell’universo del pressapochismo, l’umanità come rogo , caratterizzeranno il viaggio cinematografico, filosofico e artistico che si intraprenderà insieme a registi, scrittori, fotografi e docenti universitari di filosofia morale.

Il quarto e ultimo appuntamento sarà con “Louisiana” di Roberto Minervini e “La casa dei trenta rumori” di Diego Monfredini (26 agosto), quest’ultimo presente in prima persona all’incontro. Partendo dall’opera di uno dei piu grandi filosofi del ‘900 Walter Benjamin, Krisis 2015 tenterà di riscattare tutte quelle possibilità che non hanno avuto voce o a cui non si è riusciti a dar voce.  Un volgersi e un rivolgersi, al contempo, a tutte quelle province dell’umano umiliate, avvilite, estraniate, soffocate e sradicate da quel futuro catastrofico che ci ostiniamo a chiamare  progresso.

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