VEROLI – Autismo, modello di collaborazione integrata Comune-ASL
L’autismo, chiamato originariamente Sindrome di Kanner, è un disturbo neuro-psichiatrico che interessa la funzione cerebrale.
Esso ha conseguenze rilevanti e invalidanti sulla vita psichica e sociale del soggetto colpito; quest’ultimo presenta una totale chiusura nel “suo mondo”, una mancata integrazione con l’esterno e una difficoltà comunicativa importante.
Tutto questo non permette al soggetto autistico un normale livello di adattamento e socializzazione.
Le cause sono ancora sconosciute, ma l’autismo rimane un disturbo ancora molto diffuso tra i bambini sin dalla nascita.
Pertanto, l’Asl di Frosinone, consapevole dell’importanza della sinergia tra pubblico e privato per l’assistenza e il sostegno ai soggetti affetti da autismo, ha sviluppato un “modello sperimentale di collaborazione integrata’’ con la Struttura di Riabilitazione privata accreditata Villa Alba di Veroli.
La ‘’collaborazione integrata’’ ASL – Dipartimento dell’Assistenza Primaria e Cure Intermedie di Villa Alba, in linea con le indicazioni nazionali circa l’importanza della diagnosi e del trattamento precoce del disturbo dello spettro autistico, ha generato:
• L’istituzione di uno ‘’Sportello Autismo’’ presso il CTS Provinciale dell’Istituto ‘’Anton Giulio Bracaglia’’, con lo scopo di formare e insegnare genitori e insegnanti sul disturbo autistico;
• Un ‘’Ambulatorio Disturbi dello Spettro Autistico’’ presso il servizio TSMREE di Frosinone – Distretto B, dotato di personale aziendale formato;
• Un rapporto di collaborazione tra il Servizio di Tutela Salute Mentale e Riabilitazione in Età Evolutiva e la struttura di riabilitazione Villa Alba per il trattamento riabilitativo in regime semiresidenziale dei minori, compresi nella fascia di età prescolare e scolare, per almeno 20 trattamenti giornalieri.
Inoltre, il protocollo operativo sperimentale definisce in modo specifico procedure, tempi e modalità di svolgimento delle attività clinico – riabilitative per ciascuno dei soggetti interessati.
Trattandosi di attività riabilitative che rientrano nell’ambito del tetto di accreditamento del Centro di Villa Alba, esse non costituiscono aggravio di spesa per la ASL.
Il ‘’modello sperimentale’’ verrà sottoposto ad un attento monitoraggio e, in base all’esito, sarà esteso alle altre strutture di riabilitazione accreditate presenti nella Provincia, al fine di una corretta diffusione delle ‘’buone prassi”.