CECCANO – Lavori consultivi a Palazzo Antonelli

Giornata di lavori consultivi domani a palazzo Antonelli. Torna, infatti, a riunirsi anche la VI Commissione consiliare permanente che in tema di cultura, pubblica istruzione, edilizia scolastica e pari opportunità ha specifiche competenze. L’incontro, programmato per le ore 10 presso la sede municipale, è stato richiesto dalla Presidente, Federica Aceto, che ha invitato per la maggioranza, oltre ai Consiglieri Ginevra Bianchini e Alessandro Savoni, anche il Sindaco, Roberto Caligiore (foto), l’Assessore alla Cultura, Stefano Gizzi ed il Presidente del Consiglio comunale, Marco Corsi. La seduta prevede anche la presenza dei consiglieri di minoranza Luigi Compagnoni e Gianni Querqui con i quali si andrà a discutere l’ordine del giorno focalizzato esclusivamente sulla vicenda riguardante il pieno recupero del portale della Chiesa di San Nicola. Federica Aceto, per rendere operativa la riunione ha infatti organizzato “un sopralluogo con la restauratrice Anna Paola Garberini che – ci tiene a precisare – è la stessa professionista autorizzata sette anni fa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, lasciata purtroppo in stand by da tutte le amministrazioni che da allora si sono susseguite”. Eppure la specialista aveva avuto modo di effettuare “un dettagliato progetto di restauro – conferma il Sindaco – grazie al quale già da tempo si sarebbero potuti effettuare interventi per sanare la struttura del portale” che, come molti ceccanesi sanno, risale al periodo dell’anno mille. L’idea di velocizzare rapidamente gli interventi per quello che l’Assessore alla cultura, Stefano Gizzi, ha sempre definito “un gioiello architettonico da preservare e di cui andare fieri”, sin dall’inizio è stata condivisa dai membri della nuova Amministrazione costretti “a rimettere in moto – quella che per il Sindaco – è stata la cristallizzazione dell’attività amministrativa, lasciata come in questo caso bloccata”. Dal sopralluogo al portale si spera che non vengano fuori altre criticità che sortirebbero solo l’effetto di constatare come l’abbandono in cui le precedenti amministrazioni hanno lasciato questo monumento, potrebbe solo aver causato ulteriori danni, a cui ora però l’Amministrazione Caligiore, come ripete la Aceto “è intenzionata a porre serio rimedio”.

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