FERENTINO – Morte Bondatti, l’uomo vittima di una trappola sparacolpi per cinghiali: fermato un 67enne

Svolta importante nel caso di Luciano Bondatti, il 63enne di Ferentino trovato morto dissanguato nei giorni scorsi all’interno di una zona boschiva del territorio comunale. Inizialmente la pista prediletta per la ricostruzione della dinamica dell’episodio era stata quella dell’aggressione di uno o più cinghiali: un’ipotesi immediatamente smentita dall’evidenza di una pallottola di fucile rinvenuta nella gamba dell’uomo, da cui l’altrettanto tempestiva apertura di indagini più approfondite da parte dei Carabinieri di Anagni. Poche ore fa l’incriminazione, da parte dei militari, di un 67enne, anch’egli di Ferentino: a suo carico le pesanti accuse di omicidio colposo, costruzione, detenzione e porto di arma clandestina e omissione di soccorso. Secondo quanto ricostruito, Bondatti sarebbe rimasto vittima di una trappola rudimentale – e assolutamente irregolare – utilizzata proprio per la caccia di frodo ai cinghiali, munita di un congegno sparacolpi e montata dal fermato che, messo di fronte a prove schiaccianti, ammetteva le sue responsabilità, aiutando i militari nel rinvenimento di altre tre attrezzature simili.