PALIANO – Il fagiolo a “suricchio” tra i prodotti tradizionali del Lazio

Si è salvato dall’estinzione grazie all’accurata manodopera di un ristretto gruppo di contadini ultraottantenni che ne ha tramandato la semenza. Stiamo parlando del fagiolo a “suricchio”, ossia a falcetto, di Paliano, un legume autoctono del territorio comunale che è stato di recente riconosciuto come “prodotto tradizionale del Lazio”.
E’ infatti delle sette nuove referenze della nostra Regione inserite dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali nella quindicesima revisione dell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT), pubblicata nella GU n. 168 del 22 luglio scorso. Come è noto, si definiscono “Prodotti Agroalimentari Tradizionali” quei prodotti le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultano consolidate nel tempo. In particolare, devono risultare praticate sul territorio di riferimento in maniera omogenea secondo regole tradizionali e protratte nel tempo, comunque per un periodo non inferiore ai 25 anni.
L’attività di ricognizione eseguita dai tecnici delle strutture regionali competenti ha riconosciuto al fagiolo a “suricchio” tutti i requisiti per essere inserito nel prestigioso registro aprendo così la strada ad azioni di maggior tutela, conservazione e valorizzazione. Il legume si presenta all’interno di baccelli verdi che vengono raccolti e consumati ancora teneri. I semi sono -per l’appunto- a forma di falce, dalla buccia sottile, lucida e di colore rosso. Una volta sgranati e lasciati essiccare manifestano buone capacità di conservazione.
“Il processo di conservazione di questo legume – dichiara Domenico Alfieri, Sindaco di Paliano – è il frutto di un grande impegno di volontà. Ringrazio dunque sia chi ha conservato sia chi ha ricercato e recuperato le radici di questo prodotto antico e prezioso. L’inserimento del fagiolo a “suricchio” nel registro dei prodotti tradizionali è infatti un’opportunità per lo sviluppo del territorio che l’Amministrazione Comunale di Paliano, in collaborazione con Agenzia Regionale per i Parchi, ente gestore del Monumento Naturale Selva di Paliano – Mola de Piscoli, sarà sicuramente in grado di sfruttare al meglio. Ciò al fine di affermare e promuovere le nostre eccellenze sui mercati ma anche per dimostrare fattivamente come la dedizione, lo spirito di collaborazione e la competenza concretizzino sinergie vitali allo sviluppo economico locale”.
“E’ un risultato importante per l’intera comunità palianese – sottolinea l’Assessore alle Politiche Agricole Eleonora Campoli – ed è stato raggiunto grazie all’interessamento di Francesca Litta, imprenditrice agricola locale, che ha impiantato sui terreni de “La Polledrara” questo legume, seguendo da vicino le diverse fasi, ed ha fornito alla Regione tutte le informazioni utili affinché il fagiolo a “suricchio” fosse inserito nell’elenco dei prodotti tradizionali del Lazio. Questo a testimonianza del ruolo fondamentale svolto dagli agricoltori, ai quali va il ringraziamento più sentito, come custodi del territorio e delle tradizioni locali”.
“L’esperienza ci insegna – conclude Vito Consoli, Direttore dell’Agenzia Regionale per i Parchi – che quando la tutela si coniuga con lo sviluppo diventa garanzia di successo. Ciò lascia ben sperare anche per la realizzazione del Master Plan”.

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