SORA – Omicidio Mangiapelo, il libro-verità presentato ad Universitas

Nella gremita libreria Universitas, sabato scorso, lo scrittore giornalista alatrense Massimo Mangiapelo ha ricevuto i consensi del pubblico durante la presentazione del suo libro a Sora “Federica la ragazza del lago” (Bonfirraro editore). Per l’occasione dell’happening culturale organizzato dall’associazione Sos Donna-Sportello telematico e centro di ascolto in collaborazione con l’A.I.P.E.S., il sindaco di Sora Ernesto Tersigni e l’assessore alle pari opportunità volsco Maria Paola D’Orazio hanno portato i saluti della città fluviale allo scrittore di Alatri, reduce da un fitto tour di presentazioni in Sicilia. Agevolato dall’atmosfera conviviale e dalla ospitalità dei proprietari della libreria Universitas il dibattito, moderato dalla dottoressa Rachele Martino assessore alla cultura al comune di Arpino, è stato proficuo. A Sora lo scrittore Mangiapelo, partendo dal suo romanzo autobiografico (che racconta la tragica storia di sua nipote, Federica Mangiapelo, 16enne trovata morta due anni fa sulla riva del lago di Bracciano) ha toccato i temi del rapporto tra cronaca, famiglie e mass-media e della violenza sulle donne, argomento particolarmente sentito in riva al Liri a causa dei recenti femminicidi. Hanno arricchito il dibattito con la propria esperienza sul campo la vicepresidente di SOS Donna, Antonella Fornari (in vece del presidente avvocato Riccardo Lutrario), e la dottoressa psicologa Federica De Santis dell’A.I.P.E.S.

Grazie alle sinergie messe in campo nella libreria Universitas a Sora sabato scorso si è vissuto un momento di unione d’intenti tra i presenti al dibattito e di doverosa riflessione sul tema del femminicidio in generale ma anche nello specifico. Le associazioni contro la violenza presenti sia da Sora che da Isola del Liri (associazione Nuovamente), hanno dialogato a lungo con lo scrittore Mangiapelo e la moderatrice Martino. E non solo sulla struttura del testo, che incastra abilmente il diario personale dell’autore e i fatti nudi e crudi. Durante il dibattito, infatti, non si è solo ragionato sui particolare contenuti nel libro dedicato a Federica, ma anche su casi di cronaca similari, avvenuti nell’area della Media Valle del Liri, come l’omicidio di Gilberta Palleschi o il giallo di Arce, dove di recente si è marciato contro l’archiviazione del caso di Serena Mollicone.

A conclusione del dibattito è stato proiettato il video della canzone “Basta” di Andrea Febo, cantautore che ha messo a disposizione il suo progetto musicale contro la violenza sulle donne per aiutare il Telefono Rosa.

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