CASSINO – Valorizzare il patrimonio culturale del territorio: il monito di Petrarcone al convegno su Montecassino
“Il convegno di oggi è certamente l’occasione per parlare delle tante risorse che Cassino possiede e del presente di una città dalla forte vocazione turistica, dovuta alla presenza di monumenti unici a partire proprio dalla nostra meravigliosa Abbazia di Montecassino.” Queste le parole con cui il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, ha aperto il suo intervento questa mattina a Montecassino in occasione della “Giornata di studio sulla distruzione di Montecassino ed il recupero del patrimonio culturale” organizzata dalla SIPBC (Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali).
“Non si può parlare del presente – ha continuato il sindaco – senza ricordare il nostro passato. Un passato che ha visto il nostro territorio ferito dai tragici eventi del secondo conflitto Mondiale. Mi riferisco in particolare a quei 120 terribili giorni che dal 17 gennaio al 18 maggio 1944 determinarono la completa distruzione della città di Cassino e dall’Abbazia di Montecassino. Il 15 febbraio in ondate diverse furono sganciate sul monastero benedettino otre 450 tonnellate di bombe che lo rasero al suolo. Sicuramente il bombardamento dell’Abbazia sotto l’aspetto militare e mediatico è l’evento più noto della Battaglia di Cassino. In tutto il mondo si levavano voci di dissenso e di dolore per la distruzione del monastero, che gli stessi tedeschi propagandarono come ‘un crimine’, gli inglesi definirono ‘una necessità militare’ e gli americani, ma solo dopo diversi anni, ‘un tragico errore’. Un errore storico clamoroso che non scoraggiò i cittadini di Cassino che al termine della guerra prima ancora di ricostruire le proprie case, vollero ricostruire proprio l’Abbazia di Montecassino, faro della civiltà nel mondo. Una dimostrazione unica di ciò che l’Abbazia rappresenta per un cassinate e giornate come questa servono a tutti noi non solo a ricordare quanto avvenuto, ma anche e soprattutto a riscoprire quella voglia di rinascita che Cassino e la sua popolazione hanno sempre testimoniato nel mondo. Una voglia di rinascita che passa inevitabilmente attraverso la tutela e la valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale, storico, monumentale ed archeologico della nostra città. In questo quadro si inserisce il percorso di valorizzazione del nostro patrimonio che come Amministrazione continuiamo a portare avanti e che ha visto, tra le tante cose, la riapertura del Percorso della Battaglia e la restituzione, a Cassino e a tutti i cittadini, con il fondamentale contributo della sovrintendenza ai beni culturali, della Rocca Janula che è stata riaperta dopo oltre 70 anni. Un altro monumento simbolo per noi cassinati che, così come l’Abbazia, sottolinea il legame con la nostra città. Entrambe, infatti, rappresentano le nostre radici, la nostra storia e la nostra tradizione. Risorse dall’inestimabile valore che abbiamo il dovere di tutelare e continuare a valorizzare con iniziative capaci di incrementare ulteriormente il turismo a Cassino. Monumenti che portano i segni del secondo conflitto mondiale e che oggi dominano la nuova Cassino che proprio dalle macerie degli eventi bellici ha saputo rinascere e ripartire. Prima di passare la parola agli illustri ospiti e relatori voglio ringraziare ancora una volta coloro che hanno lavorato alla riuscita di questo convegno che ci offre la possibilità di parlare di Cassino e delle sue bellezze all’interno di uno dei luoghi, l’Abbazia appunto, più suggestivi al mondo.”