CECCANO – Riordino territoriale, Caligiore: No alla cancellazione del Lazio

“Non bisogna stare in silenzio, se no si fa il gioco di chi vuole ridurci a questo!”. È questa la posizione chiara e condivisibile del primo cittadino di Ceccano, Roberto Caligiore (nella foto), sull’ipotesi di accorpamento delle provincie di Frosinone e Latina alla regione Campania. “Si tratta di una proposta davvero scellerata – dice il numero uno di Palazzo Antonelli – che non tiene assolutamente in considerazione la volontà di tutto il nostro territorio che, al di là di ogni steccato ideologico, è assolutamente contrario alla riorganizzazione territoriale delle regioni proposta dal duo parlamentare Morassut-Ranucci”. Per il Sindaco di Ceccano “mai come ora è doveroso fare sistema, se no presto sarà il sistema romano a sbranarci e a non consentirci più di esistere come entità culturale, storica ed economica” ormai consolidata. La sollevazione bipartisan, intorno alla quale si stanno organizzando per ora soltanto alcune iniziative provinciali, “deve continuare a crescere ed assumere i connotati di un braccio muscoloso e di ferro – precisa il Sindaco di Ceccano – contro questa idea folle che snatura completamente il nostro senso di appartenenza a radici profonde”. Per il primo cittadino di Palazzo Antonelli e per tutti i membri della sua nuova consiliatura “è necessario pensare di unire le forze anche con i nostri vicini della provincia di Latina, altrimenti potremmo fare un errore di valutazione su quanto invece da Roma desiderano e pretendono che accada”. “Mi fa piacere che a muoversi e a sollevare le coscienze, non siano stati in questi giorni soltanto i politici, ma anche gli intellettuali e diversi operatori dell’informazione locale – continua Caligiore – perché vuol dire che attorno a questa indecorosa questione, chi è orgoglioso di essere ciociaro e di appartenere a questa terra, non desidera minimamente abbassare la guardia”. La vera azione da mettere assolutamente in atto è, infatti, “quella di tenere alta l’attenzione – conclude Caligiore – per scongiurare tutte le penalizzazioni che per la Ciociaria potranno derivare da questa sciagurata ipotesi, contro la quale tutti i ciociari che vivono in questo territorio, non possono né devono accettare”. Spazio quindi anche per quelle che Caligiore chiama “larghe intese, perché mai come in questo momento, la forza si può mostrare con l’unione”. Un’unione che già, tra l’altro, “è stata condivisa tra tutti i Sindaci nella riunione avuta ad inizio settimana in Provincia, dove – conclude Caligiore – abbiamo approvato all’unanimità un ordine del giorno per dire no alla proposta di legge Morassut-Ranucci che prevede l’annessione del nostro territorio alla Campania”.

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