FROSINONE – Ospedale Spaziani: l’holding area non risolve il problema del pronto soccorso

Era da aspettarselo, L’AREA D’ATTESA, per l’azienda che ama i termini anglosassone “HOLDING AREA”, non solleva dall’affollamento ii Pronto Soccorso. Ieri mattina infatti, come peraltro il giorno precedente, ma presumiamo la quotidianità, oltre al solito congestionamento dei corridoi adiacenti il P.S. ben 6 ambulanze restavano bloccate per l’impossibilità di “sbarellare” i pazienti per carenza, perfino, di barelle disponibili in P.S.
Si dice, che tutto questo sia naturale, poiché i cittadini malati, in caso di emergenza – urgenza, tutti confluiscono nei P.S., generando di fatto un sopraffollamento, a nostro avviso però, riteniamo che se ci fossero i posti letto per acuti, rapportati al numero di abitanti come stabilito 3,00X1000, probabilmente non avremmo questi annosi disagi. La carenza di P.L. fa si, che lo stretto l’imbuto dei Pronto Soccorsi, non avendo un ordinario sfocio, giocoforza, interrompe il naturale percorso delle degenze e, se si pensava che 13 P.L. dell’holding area potesse risolvere il problema dei cosiddetti “appoggi”, accelerare le attese e diminuire le permanenze nel corridoio del P.S. di Frosinone, così non è stato!
Dicevamo, ambulanze bloccate per indisponibilità di barelle, dobbiamo conseguentemente pensare a postazioni di ambulanze sguarnite dei mezzi…e cosa accade in caso di emergenza sul territorio? Parliamo del Pronto Soccorso di Frosinone, ma potremmo estendere il disagio dei malati, confluenti in ognuno dei pronto soccorsi della Provincia (Sora – Cassino – Frosinone – Alatri).
Un dato è certo, mancano i posti letto!!! Zingaretti, che oggi in occasione della competizione elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Cassino, promette la fermata del treno superveloce, dovrebbe farsene una ragione ed invertire la rotta, poiché i cittadini di questa provincia non hanno bisogno di promesse preelettorali, ma di pari dignità – pari condizioni, soprattutto nella circostanza della salute.
Ancor più i Sindaci firmatari dell’Atto Aziendale, ivi compreso il Sindaco di Cassino, che oggi si propone alla rielezione, dovrebbero dire mea culpa!

Rosa Roccatani

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