CECCANO – Inquinamento luminoso, i provvedimenti messi in atto dal Comune
La Giunta comunale di Ceccano combatte l’inquinamento luminoso. E lo fa con un’azione deliberata in questi giorni che permetterà al Comune di Ceccano di rispettare finalmente i vincoli previsti dalla normativa regionale. Soddisfatto per la responsabile attività messa in campo dall’esecutivo Caligiore è il Vice Sindaco, Massimo Ruspandini (foto), il quale conferma “di avere raggiunto un obiettivo di grande spessore, anche perché consente a Ceccano di armonizzarsi sia alle direttive della Regione lazio, che alle raccomandazioni dell’UNESCO e dell’ONU”. Vale la pena ricordare che queste due agenzie internazionali hanno dichiarato patrimonio prezioso dell’umanità il cielo astronomico, chiedendo a tutte le nazioni – che hanno poi legiferato ognuna a livello regionale – di “agire in modo da controllare l’inquinamento del cielo da luce e altre cause, a vantaggio del risparmio energetico, dell’ambiente naturale, della sicurezza e del comfort notturno, dell’economia nazionale così come della scienza”. L’impegno finora mai assunto dalle precedenti amministrazioni cittadine e, più volte richiesto invece dagli operatori dell’Osservatorio di Campo Catino, è diventato invece ora “una soddisfacente realtà per il nostro comune che – precisa Ruspandini – è ricadente all’interno del cosiddetto perimetro di protezione, entro il quale dovevano venire assolutamente adeguati – in questo caso – gli impianti della pubblica illuminazione di V.le Fabrateria Vetus”. Questo perché sul territorio ceccanese è attivo “The virtual telescope project” che, ospitato presso l’Osservatorio Astronomico “Bellatrix”, famoso per aver avviato importanti ed intense collaborazioni scientifiche con la Columbia University di New York, la NASA e l’Università di Kyoto, ha avuto notorietà internazionale per la scoperta di diversi asteroidi e stelle variabili. L’intervento di cui la giunta Caligiore può ritenersi orgogliosa, era comunque “un atto dovuto, mai però finora assunto e che – assicura il Vice Sindaco – non poteva più essere rinviato visto che l’impianto di V.le Fabrateria Vetus, realizzato precedentemente all’entrata in vigore delle norme regionali, oggi non era più corrispondente alle prescrizioni di legge”. Tra le altre cose, “già da anni numerosi solleciti – precisa Ruspandini – erano arrivati al Comune di Ceccano da parte dell’Osservatorio di Campo Catino, che come Ente di Monitoriaggio sull’inquinamento luminoso riconosciuto dalla Regione, invitava a provvedere”. Il deliberato della Giunta Caligiore, con l’adeguamento normativo dell’impianto comunale di V.le F. Vetus, chiude così una vicenda nel modo migliore, evitando alla città di generare inquinamento luminoso e permettendo agli operatori dell’Osservatorio di contribuire ancor più pienamente alla ricerca scientifica.