FROSINONE- La Polizia rintraccia e denuncia una truffatrice campana

Nella giornata di oggi, la Polizia di Stato di Frosinone, ha individuato e denunciato una trentanovenne campana rea di aver truffato un negozio “Compro oro” della Provincia e non solo.

La truffatrice si era presentata nel compro oro del capoluogo lo scorso 26 ottobre, assieme ad una complice, per vendere alcuni monili a loro dire realizzati con il metallo più prezioso. La dipendente dell’esercizio commerciale, rimasta vittima del raggiro, al momento della consegna dei gioielli, aveva proceduto ad effettuare tutte le operazioni di verifica necessarie per verificare se gli stessi fossero effettivamente d’oro. Tutto sembrava regolare, così la commessa dopo aver registrato l’identità della cliente le aveva consegnato il corrispettivo di 550 euro, pari al valore stimato per i monili. Qualche giorno dopo, l’amara scoperta. La dipendente si accorge di essere stata vittima di una truffa dopo aver ricevuto un messaggio da un altro operatore del settore che la informava della presenza in zona una donna campana che stava piazzando in vari negozi oggetti realizzati con un metallo che all’apparenza sembrava oro ma che non lo era affatto, spacciandolo per tale. A questo punto la vittima, si era rivolta al personale specializzato della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura che da sempre sensibilizza gli operatori dei negozi “compro oro” a segnalare anomalie e/o situazioni sospette.

E’ proprio questa fruttuosa collaborazione che ha consentito ai poliziotti dell’Amministrativa di arrivare ad individuare e poi denunciare la donna responsabile della truffa.

A portare sulle tracce della truffatrice, oltre la preziosa testimonianza dell’addetta dell’esercizio commerciale anche le immagini del sistema di videosorveglianza.

I riscontri dell’attività di polizia hanno inoltre permesso di accertare che la trentanovenne è stata arrestata nei giorni scorsi a Cisterna di Latina perché colta in flagrante nel compimento del medesimo reato, attuato con lo stesso modus operandi.

Ulteriori accertamenti sono in corso per verificare se anche altre attività “compro oro” della provincia siano state truffate dalla donna e/o da suoi complici.

 

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