FROSINONE – Risanamento qualità dell’aria, i nuovi accorgimenti
Nuovi accorgimenti, mirati al risanamento della qualità dell’aria da parte dell’amministrazione comunale di Frosinone, sono stati adottati da parte della giunta, su indicazione dell’assessore all’ambiente Francesco Trina. Al fine di limitare l’emissione di inquinanti, infatti, è stata emanata un’apposita ordinanza relativa alle azioni programmate per raggiungere l’obiettivo. Si tratta, in particolare, di interventi di limitazione del traffico veicolare, di divieti di accensione di fuochi all’aperto e di provvedimenti volti alla riduzione della temperatura degli ambienti. Per quanto riguarda il primo punto, gli interventi, si legge nel documento, riguardano “l’area urbana circoscritta dalle seguenti strade:
a) da Via Tiburtina – Piazza Madonna della Neve – Via Madonna della Neve – Via Marco Tullio Cicerone (da incrocio con Via Madonna della Neve) – Viale Volsci – Via Simoncelli – Via Vado del Tufo – Viale Europa – Via Marittima (da incrocio Viale Europa) – Via G. Puccini – Via G. Pasta – Via Pier Luigi da Palestrina – Via San Giuliano – Via A. Vivaldi – Via G. Verdi (da incrocio Via Vivaldi) – Viale America Latina – Via G. Marconi – Via Fosse Ardeatine – Via San Gerardo (senso unico in discesa) – Via Don G. Buttarazzi – Via V. Ferrarelli (da incrocio Via Buttarazzi) – Via Caio Mario – Via Mària (da incrocio Via Caio Mario) fino a incrocio con Via Tiburtina;
b) limitatamente al tratto stradale di Via Don G. Minzoni uscita obbligata su Via Sacra Famiglia e/o Via C. Monteverdi.
Su tali strade la circolazione non è assoggettata a restrizioni ed è comunque consentito l’accesso di tutti i tipi di veicoli per raggiungere la più vicina tra le seguenti aree destinate a parcheggio da dove sarà possibile raggiungere le varie zone del centro urbano con i servizi di trasporto pubblico:
Piazza Salvo D’Acquisto – Piazza Falcone e Borsellino (piazzale antistante la villa comunale) – Piazza Martiri delle Foibe (parcheggio Questura in via Vado del Tufo)”.
Il piano d’intervento di limitazione della circolazione veicolare, nell’area urbana delimitata come sopra indicata, è così definito:
1. Domeniche ecologiche per i giorni del 15 novembre 2015, 17 gennaio 2016, 28 febbraio 2016, 13 marzo 2016 dalle ore 8,00 alle ore 18,00 – con divieto di circolazione nell’area urbana sopra indicata, per tutti i veicoli ad uso privato e divieto di circolazione sulla fascia urbana di Via dei Volsci (ex SS 156 Monti Lepini), dei veicoli adibiti con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t.
Dette limitazioni alla circolazione non riguardano:
a) i veicoli adibiti a pubblici servizi;
b) i veicoli a servizio di persone invalide e comunque autorizzate dal Corpo di Polizia Locale per esigenze speciali,
2. La circolazione a targhe alterne a far data dall’8 gennaio 2016 al 28 marzo 2016, nei giorni di lunedì, con circolazione consentita ai veicoli con targa dispari, e venerdì con circolazione consentita ai veicoli con targa pari, dalle ore 8,30 alle ore 20,30, per i veicoli a combustione interna ad uso privato. In deroga potranno circolare i veicoli a basso impatto ambientale ovvero elettrici, ibridi, a metano, gpl e diesel dotati di filtro antiparticolato (FAP) nonché i veicoli da euro 2 e successivi alimentati a benzina ed euro 3 e successivi diesel.
Le limitazioni alla circolazione non riguardano:
a) i veicoli adibiti a pubblici servizi;
b) i veicoli a servizio di persone invalide e comunque autorizzate dal Corpo di Polizia Locale per esigenze speciali;
3. Dal 16 novembre 2015 al 30 marzo 2016, nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, è interdetta la circolazione nel centro urbano ai veicoli con massa massima complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t nei seguenti orari:
– dalle ore 07,30 alle 09,00 – dalle ore 12.30 alle 14,00 – dalle ore 16,30 alle 18,00;
– dalle ore 07,30 alle 18,00, limitatamente a Piazza Kambo (da intersezione con Via C. Monteverdi a intersezione con Via Puccini).
Le limitazioni alla circolazione non riguardano i veicoli adibiti a pubblici servizi.
4. Dall’ 8 gennaio 2016 al 30 marzo 2016 lo spegnimento dei motori per:
a) I veicoli merci durante la fase di carico/scarico;
b) I veicoli per soste di durata maggiore di un minuto o in corrispondenza di impianti semaforici;
c) I veicoli adibiti al trasporto pubblico nelle aree di sosta e nei nodi di scambio.
L’ordinanza prevede, inoltre, il divieto di circolazione degli autoveicoli non in regola con le normative in materia di circolazione stradale e di controllo dei gas di scarico. Per quanto riguarda l’attuazione delle misure di riduzione delle temperature in tutto il territorio del Comune di Frosinone, le stesse sono così definite:
Dall’ 8 gennaio 2016 al 30 marzo 2016 – Divieto di accensione di fuochi all’aperto ovvero: è fatto divieto a chiunque di accendere fuochi o falò anche se trattasi di attività connessa all’ordinaria pratica agricola, con l’eccezione dei tralci delle viti se soggette ad obbligo di combustione per disposizione regionale con finalità antiparassitaria;
Dall’entrata in vigore del presente atto fino al mese di marzo 2016 – Riduzione temperatura degli ambienti ovvero:
a. Negli edifici ad uso residenziale, commerciale e direzionale, attività ricreative, di culto, sportive, scolastico ed assimilabili, la temperatura non può essere superiore a 20° C;
b. Negli edifici ad uso industriale, artigianale e assimilabili la temperatura non può essere superiore a 18° C;
c. Per gli impianti di riscaldamento alimentati a gasolio o nafta il periodo di accensione deve essere ridotto di 2 ore rispetto a quelli consentiti dalle norme del Decreto del Presidente della Repubblica n. 412 del 1993;
d. È vietato l’uso di legna da ardere o biomasse per alimentare impianti di riscaldamento con potenza superiore a 35 KW, qualora esista la possibilità di utilizzare combustibili gassosi o GPL; i gestori ed i proprietari delle attività produttive la cui somma delle emissioni di polvere totali autorizzate ai sensi del DPR 203/88 da tutti i camini sia superiore ai 10 Kg/die, devono inviare all’Ufficio Energia del Comune sede dell’impianto una dichiarazione contenente: le condizioni di esercizio tipiche dei propri impianti con andamento giornaliero; i parametri di esercizio sensibili; le analisi delle emissioni dell’ultimo anno; una stima delle modalità e dei tempi di riduzione delle emissioni e/o dell’esercizio al fine di rispettare il limite di 10 Kg/giorno; in caso contrario dovranno essere fornite adeguate indicazioni tecniche.
E’ inoltre fatto divieto di climatizzazione dei seguenti spazi: cantine, ripostigli, scale primarie e secondarie che collegano spazi di abitazioni con cantine, box, garage.
Si tratta di provvedimenti necessari, al fine di migliorare la qualità dell’aria e, conseguentemente, la vivibilità del capoluogo. Certo, le limitazioni previste comportano qualche sacrificio, ma l’amministrazione ha fatto il possibile perché le stesse non fossero eccessivamente gravose per i cittadini.