ARCE – Delitto Mollicone, la proposta di papà Guglielmo: Si prenda il dna a tutta la popolazione

Continua a lottare per ottenere giustizia e stanare l’assassino di sua figlia, Guglielmo Mollicone, il padre di Serena Mollicone, la giovane di Arce trovata brutalmente uccisa nel 2001 nel boschetto di Fonte Cupa ad Anitrella.
Dagli accertamenti scientifici svolti dai Ris di Roma sugli indumenti della ragazza è emerso, infatti, un nuovo profilo genetico. Una traccia di DNA fino ad oggi sconosciuta e mai esaminata dunque che potrebbe dare un’importante svolta alle indagini e impedire che il caso venga chiuso.
Proprio per questo oggi, presso l’Hotel Jolly Midas di Roma, si è tenuta una conferenza stampa alla quale hanno preso parte, oltre ai familiari di Serena, il generale Luciano Garofano dei RIS, la psicologa investigativa Laura Volpini, entrambi consulenti della famiglia della vittima e l’avvocato Dario De Santis.
La famiglia di Serena e il pool di esperti che da anni lavorano sul caso chiedono la mappatura genetica di tutta la popolazione di Arce: bisognerà dunque procedere con l’analisi del Dna sull’intera popolazione. Le considerazioni emerse in conferenza sono di grande rilevanza anche e soprattutto in vista dell’udienza del 7 gennaio prossimo davanti al giudice Lanna del Tribunale di Cassino, nella quale il Gip dovrà decidere se accogliere o meno le opposizioni, proposte dal padre e dallo zio di Serena, con l’assistenza dell’avvocato De Santis, contro le richieste di archiviazione delle indagini, formulate dalla Procura della Repubblica della Città Martire.

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