ARPINO – Resoconto ultimo consiglio comunale
Si è riunito il 30 novembre scorso, in seduta pubblica straordinaria, il Consiglio Comunale di Arpino, che ha deliberato ed approvato diversi punti all’ordine del giorno.
Tra questi l’approvazione del nuovo regolamento della Biblioteca Comunale, in vista della sua prossima apertura. Si è predisposto un regolamento, composto da 29 articoli e suddiviso in 5 macroaree (finalità e compiti; funzionamento e organizzazione; servizi all’utenza; rapporti con l’utenza e norme di comportamento; disposizioni finali) che, sostituendo il vecchio regolamento del 1993, disciplina l’organizzazione e le modalità di gestione del patrimonio e dei servizi bibliotecari e ne regola il funzionamento da parte degli utenti.
Nella stessa seduta è stato approvato anche il regolamento dell’Archivio Storico Comunale, composto da 20 articoli e suddiviso in 4 macroaree (principi fondamentali; natura, condizione giuridica, sede e finalità dell’archivio storico; gestione del personale dell’archivio storico; norme relative al servizio di consultazione), redatto sulla base dello schema di regolamento degli archivi storici comunali predisposto dalla Regione Lazio, ma adeguato alle esigenze di carattere locale al fine di garantire una maggiore fruizione da parte delle categorie di utenza presenti sul territorio.
Si è proceduto quindi all’approvazione della delibera di variazione di assestamento generale al bilancio.
Tale variazione si è resa necessaria principalmente per la richiesta, da parte dell’Amministrazione Comunale, di un mutuo di € 236.000 alla Cassa Depositi e Prestiti per un progetto di efficientamento energetico della pubblica illuminazione. Il progetto, in particolare, prevede la sostituzione di lampade obsolete con lampade a risparmio energetico di ultima generazione e la messa in sicurezza di tutti i quadri elettrici. Questo consentirà di raggiungere gli obiettivi previsti nel piano di rientro imposto dalla Corte dei Conti e permetterà il conseguimento di più risultati quali un risparmio energetico, un risparmio finanziario per l’Ente e una maggior sicurezza per i cittadini, che potranno usufruire del servizio di pubblica illuminazione a regime, senza le attuali limitazioni di accendimento.
Altro punto all’ordine del giorno presentato nell’ultimo consiglio comunale, l’approvazione della convenzione con i Comuni di Isola del Liri e di Torrice, riguardante la Centrale Unica di Committenza.
Si tratta di una convenzione per la gestione in forma associata, tra Comuni non capoluogo, di funzioni e attività relative all’acquisizione di lavori, beni e servizi. Il Comune di Arpino, dopo aver esaminato la possibilità di stipulare la convenzione con altri Comuni, ha scelto il vicino Comune di Isola del Liri e il Comune di Torrice avendo trovato con questi un’omogeneità di vedute in merito alla struttura organizzativa, di tipo orizzontale, che vede i tre Comuni su un livello paritario. La convenzione tra Arpino, Isola del Liri e Torrice prevede l’istituzione di un ufficio intercomunale che consenta ad ogni Comune di mettere a disposizione proprie risorse umane e strumentali individuate nell’ambito della disponibilità di ciascuno. La convenzione è tesa a un risparmio economico, in quanto più Enti svolgeranno un unico servizio con costi ridotti, in linea con la volontà del legislatore che ha istituito questa forma associativa per l’acquisizione di lavori, beni e servizi .
Infine, è stata deliberata una convenzione sul trasporto pubblico locale con i comuni di Isola del Liri, Santopadre, Broccostella, Fontechiari, Posta Fibreno e Sora, quest’ultimo Comune capofila.
L’esigenza di consorziarsi è motivata da una legge regionale secondo la quale tutti i Comuni sotto i 10mila abitanti, assegnatari di km per il trasporto pubblico locale, devono necessariamente associarsi per poter disporre ed usufruire del servizio. Si è avviata una procedura di condivisione del progetto tra i sopracitati Comuni, che ha portato alla stipula della convenzione. In seguito all’approvazione della convenzione stessa si dà mandato a una società regionale di studiare un nuovo piano di trasporti per il territorio identificato dal bacino territoriale dei Comuni aderenti. Il piano dei trasporti terrà conto delle particolari esigenze del territorio e in particolare la necessità di avere un trasporto pubblico locale integrato che ottimizzi gli spostamenti all’interno dei comuni anche in funzione delle scuole presenti, delle strutture sanitarie e dei nodi ferroviari; grazie a questa pianificazione si potrà avere un trasporto pubblico locale maggiormente efficiente per le principali esigenze di spostamento.