CASSINO – Un tavolo permanente sul lavoro: la proposta di Marino Fardelli
La costituzione di un tavolo permanente sul lavoro con le forze politiche, sindacali, produttive e sociali attive del territorio. E’ questa la proposta scaturita dalla Tavola Rotonda che il consigliere regionale Marino Fardelli ha organizzato a Cassino alla presenza dell’Assessore regionale al Lavoro Lucia Valente, del Presidente della Provincia Antonio Pompeo e dei consiglieri provinciali Alessandro D’Ambrosio e Massimiliano Mignanelli, di Cgil, Cisl, Uil e Ugl provinciali, di imprenditori e associazioni di imprese. “Un tavolo che si riunisca periodicamente con l’obiettivo di monitorare la situazione e che possa rispondere alla crisi con impegno congiunto di tutte le forze politiche e sociali e che quindi possa ottimizzare le risorse, intercettare i finanziamenti utili, sviluppare progetti” ha motivato il consigliere Fardelli. “E’ questo il metodo giusto di lavoro, perché la politica deve ascoltare i territori – ha esordito l’Assessore regionale Valente – Da soli non si vince, bisogna creare un unico sistema, fare rete nel territorio. Complimenti a Fardelli per il tavolo. E’ necessario che la politica si faccia interprete dei fabbisogni e delle esigenze del territorio a cominciare dalla Fiat alla quale la Regione conferma il proprio sostegno con i tre milioni e mezzo della Legge 46”. Ma la Regione Lazio annuncia un cambio di passo anche sulle politiche attive: “Nel 2013 il Lazio era appiattito sulle politiche passive. Oggi la situazione è completamente ribaltata. Vogliamo assicurare che le stesse politiche passive tornino ad essere solo uno strumento emergenziale e non una risposta a lungo termine” ha spiegato la Valente. “Anch’io come Presidente e come Sindaco ho cercato di invertire questo trend delle politiche passive e credo che sia l’unico modo per assicurare lavoro e servizi a medio lungo termine” ha affermato il Presidente della provincia Pompeo. Un plauso all’iniziativa e al confronto promosso da Fardelli, è venuto da Anselmo Briganti Cgil Frosinone e Latina che ha parlato dell’esigenza di innovazione e di formazione nel lavoro, da Pietro Maceroni della Cisl che ha rimarcato “l’impegno di Fardelli per un territorio che ha perduto il 25% del tessuto industriale”, da Gabriele Stamegna della Uil che ha definito il passaggio dalle politiche passive a quelle attive “entusiasmante perché queste sono in realtà le richieste del mondo del lavoro” e da Enzo Valente della Ugl che ha sottolineato l’importanza di fare rete “perché si vince se tutti lavoriamo allo stesso obiettivo”. Critico sulla situazione economica ed occupazionale l’imprenditore Lino Perrone, il quale ha ritenuto la tavola rotonda “un’occasione molto ghiotta per dialogare con la politica e per presentare al meglio quello che è veramente il nostro tessuto imprenditoriale e anche per fa conoscere la nostra terra”. E di patrimonio imprenditoriale ha parlato in conclusione anche lo stesso consigliere regionale Marino Fardelli che, partendo dalla Fiat e dall’indotto, ha sottolineato la necessità della tutela e della valorizzazione delle piccole e medie imprese. “E’ a loro che dobbiamo rendere il terreno competitivo e attrattivo. Unire tutte le forze in campo è la strada da percorrere con decisione per riflettere insieme, per discutere, per avviare le scelte che dovranno caratterizzare il futuro del nostro territorio” ha concluso il consigliere regionale Marino Fardelli, capogruppo LB Obiettivo Lazio.