CECCANO – Inquinamento, Caligiore chiede incontro urgente a Zingaretti

Il Sindaco del Comune di Ceccano, Roberto Caligiore (nella foto), ha scritto al Presidente della Regione Lazio, On. Nicola Zingaretti, ufficializzando una richiesta di collaborazione tra enti per “esaminare e limitare le cause dell’inquinamento ambientale nel territorio di Ceccano”. È questo l’oggetto della missiva che da Palazzo Antonelli è stata spedita a Via Cristoforo Colombo, per investire ufficialmente l’ente regionale del problema PM10, PM25 e non solo, che Ceccano sta purtroppo subendo da ormai troppo tempo. La materia particolata presente nell’atmosfera in forma di particelle microscopiche ha fatto balzare, come al Presidente della Regione ricorda Caligiore: “la nostra città agli onori della cronaca nazionale per l’inquinamento dell’aria”. É per questa ragione che lo stesso primo cittadino, conferma come “le azioni poste in essere dall’Amministrazione comunale” si siano purtroppo “rivelate, ad oggi, inefficaci”. Da qui la convinzione per l’Amministrazione comunale di quanto non sia “più rinviabile porre in essere ogni azione, volta in primo – precisa Caligiore – ad individuare le cause di tale livello di inquinamento, e successivamente a porre in essere azioni concrete ed efficaci volte a limitare l’inquinamento stesso”. Per il Sindaco l’evidente stato di salute della città ora più che mai va assolutamente tutelato, e ricordando a Zingaretti che “il Comune di Ceccano non ha risorse umane ed economiche per elaborare o commissionare uno studio” che possa muoversi in questa direzione, destinata, tra l’altro “ad incidere anche su altri comuni”, precisa al Presidente regionale alcune azioni urgenti da porre rapidamente in essere. Per Caligiore diventa, infatti, necessario procedere secondo una tabella di marcia che ora deve essere improcrastinabile e partire almeno da due punti fermi. Il primo è “verificare la possibilità di individuare risorse straordinarie per realizzare” quello che il Sindaco di Ceccano ritiene “un urgente studio ambientale” che, di fatto, può diventare utilissimo nel “determinare le cause dell’inquinamento ambientale del territorio”. Un territorio, che addirittura nella delimitazione provinciale, secondo un recente rapporto tecnico del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario regionale, registra purtroppo in Ciociaria un aumento del fenomeno. Il secondo punto su cui poi preme Caligiore con la sua azione, riguarda il sollecito per un intervento maggiormente conoscitivo del fenomeno, attraverso modalità che consentano di “verificare la possibilità di mettere a disposizione del Comune di Ceccano, tecnici qualificati, anche mediante convenzioni con istituzioni universitarie, che possano collaborare nell’individuare azioni concrete ed efficaci volte a limitare l’inquinamento”. Se il 2015 sta chiudendosi con un primato non certo invidiabile per l’inquinamento atmosferico, a Palazzo Antonelli per il 2016 la convinzione, e non solo la speranza, è che insieme alla Regione possano essere messe in campo azioni adeguate per iniziare a limitare la presenza nell’aria della materia particolata, nota come PM10 o nella sua conformazione più sottile, PM25.

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