CECCANO – Periferie disagiate, replica del Sindaco a Compagnoni
Se, riguardo al bando per il recupero delle periferie disagiate, Luigi Compagnoni crede di aver spiegato tutto con carte e planimetrie alla mano, è bene che il Sindaco di Ceccano, Roberto Caligiore (foto), chiarisca con delibere e nomine alla mano “quanti incarichi in tema di urbanistica e per rispondere a bandi simili il Consigliere di minoranza ha avuto dalle Amministrazioni passate, senza portare al Comune nessun finanziamento”. È questa la verificabile realtà scritta nelle delibere e negli incarichi attribuiti a Luigi Compagnoni, riconosciuto esperto urbanistico dalle precedenti giunte di centro-sinistra “ma che a Ceccano, malgrado i suoi proclami, non ha portato un solo euro, pesando invece sul bilancio comunale per le sue parcelle professionali”. “Per onestà intellettuale – dice il Sindaco Caligiore – non accetto da lui inviti alla cessione della delega all’urbanistica, perché per la prima volta anziché attribuire a spron battuto consulenze solo a professionisti esterni, che comunque con molta oculatezza andranno utilizzate, abbiamo deciso di valorizzare le professionalità tecniche interne all’Ente”. È, infatti, grazie a loro che con grande attenzione e meticolosità sono state redatte le tabelle per rispondere primo bando ministeriale per gli interventi di riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane disagiate che, attraverso un calcolo che non lascia affatto adito ad interpretazioni, consente di stabilire senza possibilità di errore le aree destinatarie di intervento. Di tutte quelle esistenti a Ceccano “l’unica ad avere i requisiti e che è risultata idonea è stata quella del quartiere Di Vittorio, per la quale – precisa il Sindaco – è stato elaborato l’unico progetto possibile”. “Non si fanno conferenze stampa con la tecnica dello specchietto per le allodole – sostiene con convinzione Caligiore – si fanno per informare i cittadini con correttezza e rigore”. Il progetto redatto dal Comune per rispondere al bando ministeriale, non è nato da quello che Compagnoni ritiene “pressapochismo, ma da un coordinamento che per la prima volta tra Uffici comunali ha portato ad una progettazione intersettoriale mirata ad interventi diretti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e di degrado sociale, nonché al miglioramento del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, così come il bando richiedeva”. Il primo cittadino di Palazzo Antonelli sostiene inoltre che se questo modo di lavorare “è tacciabile di pressapochismo, allora i risultati nulli di Compagnoni come esperto di urbanistica, incaricato ieri di rispondere a bandi senza portare alcun beneficio alla nostra comunità, cosa sono?”. Le carte al Comune di Ceccano parlano chiaro e sono – purtroppo per il Consigliere di minoranza, Compagnoni – a disposizione di ogni cittadino. “Mi preme inoltre assicurare – conferma Caligiore – che il personale tecnico comunale ha iniziato a lavorarci sin da subito per fare in modo, secondo le indicazioni dell’Amministrazione, di poter presentare nei termini un progetto che è stato redatto anche con l’ausilio dei Servizi Sociali”. Ambito questo che ha potuto fornire i parametri ideali “per rispondere con estrema accuratezza all’unica possibilità che Ceccan aveva per partecipare al finanziamento previsto”. Compagnoni non può, per il Sindaco, accettare “metodi che finché riguardano l’affidamento di incarichi a lui sono giusti, e quando questo non accade più, pur mantenendo gli stessi metodi di lavoro, lamentarsi”. Ai ceccanesi va detta la verità “e se hanno scelto di avere oggi un’altra Amministrazione è perché le verità fino a ieri sono state taciute”. L’invito a non mollare che vecchi esponenti hanno espresso a Compagnoni “è giusto che lui lo ascolti, adottandolo però in altri contesti”, perché per Caligiore “gli incarichi esterni che al Comune di Ceccano non portano benefici alla sua comunità, non li assegneremo più a chi non porta risultati, ma solo a chi anche all’interno del Comune lavora esprimendo professionalità che debbono essere valorizzate, soprattutto in un’ottica di ottimizazzione del personale competente che nessuna Amministrazione ieri ha mai adottato”.