FROSINONE – Attivazione Pronto Soccorso in carcere: la richiesta di Mario Abbruzzese
“Ho scritto al commissario della Asl di Frosinone, Luigi Macchitella per richiamare la sua attenzione su una criticità persistente, già da qualche tempo, all’interno della Casa Circondariale di Frosinone. Ovvero la mancanza di un pronto soccorso all’interno della nuova ala del penitenziario”. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese consigliere regionale di Forza Italia del Lazio.
“La struttura ospita attualmente 630 detenuti, di cui 280 all’interno del nuovo padiglione. La popolazione detenuta risulta essere custodita in regime di AS 3 (Alta Sicurezza), perché risponde per la maggior parte di gravissimi reati di stampo mafioso e camorristico.
Come sopra evidenziato, l’istituto penitenziario è stato soggetto ad ampliamento, ma, purtroppo, risulta essere attiva soltanto un postazione di pronto soccorso, all’interno del vecchio stabile. Il nuovo padiglione, infatti, è sprovvisto di una struttura medica idonea in grado di accogliere i detenuti. Secondo testimonianze del personale medico e paramedico della Casa Circondariale, nonché della direzione, per arrivare a portare eventuali soccorsi ai detenuti, partendo dal PS oggi attivo, si impiegano all’incirca 20 minuti. Stando cosi le cose, non è possibile, qualora vi fossero emergenze/urgenze sanitarie, organizzare un tempestivo intervento nella nuova ala del carcere.
Pertanto, dopo aver visitato la struttura, accompagnato anche dalla segreteria generale del Sindacato FNS CISL della Provincia di Frosinone, con la presente ho chiesto a Macchitella, per quanto di sia competenza, un tempestivo intervento per far in modo che nel più breve tempo possibile, venga attivato il pronto soccorso nel nuovo padiglione della CC. Inoltre, sono stato messo al corrente che nella popolazione detenuta, esistono circa 30 casi, per i quali sembrerebbe più idoneo il ricovero all’interno di una REMS, piuttosto che una custodia all’interno di un penitenziario”. Ha concluso Abbruzzese.