FROSINONE – Intitolata una strada all’eroe di guerra Guglielmo Augusto Cesari
Un eroe di guerra, un finanziere che ha servito la Patria dando lustro, con orgoglio e semplicità, alla città di Frosinone; un uomo che l’amministrazione Ottaviani, riconoscente, vuole continuare a ricordare dedicandogli una strada: si tratta di Guglielmo Augusto Cesari, padre del già Prefetto di Frosinone Piero, del preside Maurizio e di Maria Antonietta.
Ieri mattina il sindaco Nicola Ottaviani, il Prefetto Emilia Zarrilli, il Questore Filippo Santarelli, il Comandante dei Carabinieri Giuseppe Tuccio, il Comandante della Guardia di Finanza Roberto Piccinini, il Comandante della Polizia Municipale Donato Mauro, il Presidente dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, Silvio Turriziani, oltre a familiari e cittadini, hanno partecipato alla breve ma toccante cerimonia che ha visto scoprire la targa di via Gugliemo Augusto Cesari, un’arteria destinata ad assumere, in breve tempo, rilevanza strategica perché strada di collegamento tra il centro urbano del capoluogo e la zona industriale e commerciale. Tutti visibilmente emozionati, hanno voluto ricordare uno dei cittadini più illustri del capoluogo, ripercorrendo i tratti salienti della sua vita. Gugliemo Augusto Cesari nacque a Frosinone il 24 maggio 1904. Dopo aver conseguito la terza ginnasiale partì militare e, al congedo, entrò nella Legione Allievi della Guardia di Finanza di Terra. Prestò servizio in numerose città italiane fino ad essere inviato, il 1 maggio 1939, nel campo di formazione di Tirana, in Albania, come addestratore prima e successivamente per servizio in zona di guerra nel 1940 – 1941. Quindi, nel corso della seconda guerra mondiale, il Reparto di appartenenza dell’Appuntato Cesari riunì tutti i finanzieri in un unico reparto che combatté, inquadrato nel 140° reggimento fanteria, al fine di difendere Postenam. Fu qui, dove egli operò dal maggio del 1939 al settembre del 1941, che dimostrò il suo carattere sociale e vivo, sempre capace di portare senso di appartenenza alla Patria, della disciplina e dei doveri del Corpo della Guardia di Finanza. In questo contesto, inoltre, egli si rese protagonista di un atto di valenza eroica: a Germeny, il 19 novembre 1940, sotto il micidiale fuoco dell’artiglieria e dei mortai nemici, partecipò ad un contrassalto di numerose fanterie avversarie trascinando i compagni, con il suo esempio, ed infliggendo al nemico perdite gravissime. Rimasto senza munizioni proseguì l’assalto, armato della sola baionetta e riuscì, con i suoi compagni, a ricacciare il nemico dalle posizioni conquistate. Con questo atto eroico, che valse la riconquista di posizioni strategiche ma anche la dimostrazione della sua salda tempra di soldato e l’elevato sentimento del dovere, guadagnò la Promozione per Merito di Guerra. Di Guglielmo Cesari, però, non è stato esemplare soltanto il valore militare ma anche quello umano: di lui si ricordano, infatti, lo spiccato senso di onestà, di solidarietà e di generosità, punti fermi del suo operato quotidiano. << L’amministrazione comunale di Frosinone, interpretando il sentimento dell’intera cittadinanza del capoluogo, è onorata di poter annoverare, tra i propri concittadini, una personalità che tanto lustro ha dato al nostro territorio, ed orgogliosa di continuare a ricordarlo e di farlo conoscere alle future generazioni attraverso una strada che, da oggi in poi, porterà il suo nome. – Ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani – I valori si trasmettono attraverso l’esempio, e Guglielmo Augusto Cesari è stato, per la città di Frosinone, un modello non soltanto di lealtà, coraggio, senso del dovere e di servizio verso la Patria, ma anche di umanità, altruismo e semplicità. Un eroe in divisa e nella vita quotidiana, fiero della sua città, che, per questo, deve essere d’esempio per tutti noi>>.