ROMA – Smog, Di Simone (Cna): “Attendiamo catasto regionale degli impianti termici”

“Una corretta manutenzione delle caldaie garantisce l’efficienza energetica, necessaria per risparmiare sui consumi per riscaldamento, responsabili dell’inquinamento atmosferico che in questi giorni ha raggiunto livelli record. Durante l’inverno le emissioni delle caldaie contribuiscono all’inquinamento dell’aria e una corretta manutenzione consente di ridurre le emissioni inquinanti anche fino al 5%. Attendiamo che la Regione istituisca il catasto degli impianti termici, che doveva entrare in vigore entro ottobre 2014, per garantire controlli a 360° sull’efficienza energetica e dunque tenere sotto controllo l’inquinamento da riscaldamento. Insomma, una regolarità nei controlli garantisce l’efficienza energetica degli impianti, a tutto vantaggio dell’aria che respiriamo.
Per fare un confronto con Milano, che con Roma e le altre città metropolitane è in questi giorni nella classifica delle città più inquinate d’Italia, a Roma ci sono circa 660mila impianti (26.200 centralizzati, pari a 8.566 MW, 632mila quelli autonomi, con una potenza installata stimata di circa 6.000 MW), mentre a Milano ci sono circa 447.600 impianti, tra centralizzati e autonomi, censiti dal catasto regionale, già istituito.
L’istituzione del catasto degli impianti termici nel Lazio consentirà di fare chiarezza: registriamo una non uniforme applicazione della disciplina sull’esercizio, la manutenzione, il controllo e ispezione degli impianti termici, sia tra le diverse province che tra i diversi comuni anche all’interno della stessa provincia. Ribadiamo la nostra convinzione che si debba procedere nei tempi più stretti possibile al recepimento del DPR 74/2013, come già avvenuto in un numero crescente di altre regioni, come la Lombardia, il Piemonte, l’Emilia Romagna e così via” così Claudio di Simone, presidente Cna Impianti Roma.

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