SEZZE – Prestiti usurari al 20% mensili, manette per tre

Tre ordinanze di custodia cautelare eseguite all’alba dai Carabinieri di Sezze nei confronti di altrettanti soggetti, tutti imputati per estorsione, usura ed esercizio abusivo dell’attività di intermediazione finanziaria. La vicenda inizia oltre tre anni fa, quando un operaio, per il tramite di un parente, aveva chiesto ad un pluripregiudicato del posto, Pietro Morosillo, il prestito di 2400 euro per l’acquisto di una cameretta nuova per il figlio. Soldi di immediata disponibilità, ma gravati da interessi esorbitanti, vicini al 20% mensile: un debito, col tempo, cresciuto a dismisura, fino a toccare la cifra di 26000 euro che il malcapitato operaio era riuscito sempre a corrispondere, intimorito dalle continue minacce telefoniche rivoltegli e intercettate dagli inquirenti, da ottobre scorso sulle tracce dei responsabili a seguito di denuncia sporta dalla vittima. Le indagini hanno consentito di accertare anche altri casi usurari simili che, però, i destinatari dei prestiti, sentiti dai Carabinieri di Sezze, Aprilia e Terracina, non ammettevano direttamente, dipingendo anzi il Morosillo come una sorta di benefattore, che li aveva aiutati in momenti di bisogno. Incredibile il caso di un dipendente pubblico di Sezze che, oberato dai debiti, aveva prima ceduto all’uomo la sua abitazione, quindi vi era andato successivamente ad abitare di nuovo, ma dietro pagamento di un canone di affitto.

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