CORI – L’ultimo vino della Carpineti presentato in Francia

L’Azienda Agricola Biologica Marco Carpineti di Cori ha presentato in Francia la sua ultima novità, il progetto KIUS, al XXIII Millésime Bio di Montpellier (25-27 Gennaio), il salone mondiale e professionale del vino da agricoltura biologica allestito dal 1993 al Parco delle Esposizioni della capitale della regione di Languedoc-Roussillon, nel sud transalpino.

Una fiera internazionale prestigiosa, dedicata esclusivamente ai professionisti del vino biologico, che ha saputo conservare nel tempo l’originario spirito conviviale. Gli espositori sono rigorosamente scelti dagli organizzatori tra quelli che producono vini di origine biologica certificata e col miglior rapporto qualità/prezzo.

Nel 1986 Marco Carpineti, spinto dal desiderio di vivere a contatto con la natura, decise di dedicarsi unicamente e in prima persona all’azienda di famiglia con l’obiettivo di cambiarne la filosofia produttiva. Scelse il biologico come stile di vita e di produzione, per rispettare l’ambiente e la salute dei wine lovers, ottenendo la certificazione dell’organo di controllo ‘Suolo e Salute’.

Dopo 30 anni, la sua viticoltura ecosostenibile sta approcciando anche alla biodinamicità, con l’impiego di cavalli di razza italiana per lavorare la terra, salvaguardandone la fertilità. Carpineti inoltre è da sempre impegnato nel recupero e nella valorizzazione di antichi vitigni autoctoni, come il Bellone e il Nero Buono di Cori.

Proprio da queste ultime due uve, bianca e rossa, nascono il KIUS Brut e il KIUS Extra Brut Rosato, spumanti metodo classico unici al mondo, perché ottenuti, non da uve Chardonnay, bensì da uve Bellone e Nero Buono di Cori. Due concentrati di bollicine rivisti anche nel packaging dal designer Andrea Pistilli (KrainoDesign) per migliorarne la capacità di raccontare il territorio con tutti i sensi e sensibilizzare i consumatori ad avvicinarsi ai prodotti locali.

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