FROSINONE – Riunione Consulta d’Ambito Ato5: si insedia Tersigni
Si è tenuta, nel pomeriggio odierno, la riunione della Consulta d’Ambito dell’ATO5.
Si è proceduto all’insediamento dei nuovi membri della Consulta: Simone Cretaro (Veroli), Annamaria Girolami (Morolo), Libero Mazzaroppi (Aquino), Marco Galli (Ceprano), Marco Scappaticci (Picinisco), Antonio Corsi (Sgurgola), Nicola Ottaviani (Frosinone), Ernesto Tersigni (Sora), oltre ovviamente, al Presidente Antonio Pompeo.
In base al secondo punto all’Odg è dato mandato alla Segreteria tecnica (STO) di fornire un parere tecnico entro la data del prossimo 28 gennaio, quando la Consulta tornerà a riunirsi, circa l’istanza di approvazione di modificazione soggettiva dell’Ente affidatario della gestione del Servizio Idrico Integrato dell’ATO5 (incorporazione dell’ACEA ATO5 in ACEA ATO2).
Alla Segreteria Tecnica (STO) è stato parimenti dato mandato di redigere una relazione, sempre entro la data del 28 gennaio, sugli inadempimenti contestati al Gestore idrico nelle annualità 2014 e 2015, ad integrazione della situazione già cristallizzata dalla relazione sugli inadempimenti contestati fino al 2013; nonché una relazione sugli eventuali inadempimenti circa il Piano degli investimenti che il gestore deve effettuare.
<Per quanto attiene al parere che dobbiamo esprimere sulla incorporazione di ACEA ATO5 in ACEA ATO2 – spiega il Presidente Pompeo – la Consulta ha chiesto alla STO di produrre una relazione che ci permetta di fornire il parere sull’assorbimento. Dobbiamo essere, infatti, consapevoli degli effetti di tale incorporazione sul servizio idrico, sulle tariffe e anche sul rapporto stesso col Gestore.
Sull’ultimo punto dell’Odg, la Consulta ha deciso di richiedere alla STO una relazione sulle contestazioni sollevate da quest’ultima al Gestore ai sensi dell’art. 30 della Convenzione. Tale passaggio è il presupposto necessario per poter procedere, ai sensi dell’art.34 della medesima Convenzione, alla diffida ad adempiere, atto indispensabile prima di passare alla fase della risoluzione del contratto, qualora le inadempienze dovessero permanere.
Credo sia chiaro a tutti – conclude il Presidente Pompeo – che oggi, con questo percorso, siamo nelle condizioni di poter intraprendere azioni finora sbandierate solo a chiacchiere>.