MONTE SAN GIOVANNI C. – (Dis)servizio idrico integrato, Fare Verde organizza petizione popolare

Fare Verde Monte San Giovanni Campano fotografa lo stato del servizio idrico integrato e inizia una petizione popolare ai sensi dell’Art. 35 dello Statuto Comunale che verrà presentata al Consiglio Comunale del 15 Gennaio 2016 che tra i punti dell’ordine del giorno prevede appunto la risoluzione contrattuale.

Dopo gli esposti di Fare Verde a cui sono seguiti gli interventi del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Provinciale e dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente della Regione Lazio (Arpalazio Frosinone) e soprattutto dopo gli esami di certezza e il controllo certosino delle autorizzazioni agli scarichi è risultato che nessun depuratore presente sul territorio è rispettoso delle Leggi dello Stato e della Regione Lazio. Il piano di turnazione estiva oramai in vigore dal LUGLIO 2014 si è trasformato in razionamento in quanto realizza una mera distribuzione di un bene primario indispensabile alla vita. L’acquedotto pubblico oramai chiamato dai cittadini “perdidotto” grida vendetta perché perde da tutte le parti mentre l’acqua potabile manca dai rubinetti della popolazione. Certo è che tutto questo è stato ammesso pubblicamente dal Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano ed è stato un cavallo di battaglia delle opposizioni ma la scrivente Associazione di Protezione Ambientale aliena a fatti di politica locale vuole che la risoluzione contrattuale sia sostenuta dalla popolazione per iscritto tanto per dare forza e condivisione alla documentazione già in possesso del Comune di Monte San Giovanni Campano nell’esclusivo interesse dell’Ambiente e della sostenibilità delle risorse idriche. Non ci può essere lamentela solo orale perché le parole VOLANO.

Fare Verde Monte San Giovanni Campano

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