SORA – Resoconto celebrazioni Giornata della Memoria
Momenti di intensa commozione, oggi, presso la Sala Polivalente “Vittorio De Sica” dove si sono svolte le cerimonie per celebrare la Giornata della Memoria. La Repubblica italiana riconosce nel 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione, la deportazione, la prigionia, la morte dei cittadini ebrei, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Protagonisti della mattinata i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado della città di Sora. Attraverso due incontri, gli studenti hanno affrontato un percorso di consapevolezza contro i semi dell’odio, dell’antisemitismo e del razzismo. Animatori culturali dell’evento i “Gatti Ostinati”, il duo composto da Davide Fischanger e Cataldo Nalli che hanno fatto ascoltare al giovane pubblico brani tratti da “Portico d’Ottavia” di Anna Foa, “La portinaia Apollonia” di Lia Levi, “Rosa Bianca” di Roberto Innocenti, “La città che sussurrò” di Jennifer Elvgren. Storie che spesso hanno protagonisti bambini messi a confronto con la tragedia della Shoah.
Ad accogliere gli studenti il Sindaco Ernesto Tersigni che ha sottolineato il valore della memoria da trasmettere soprattutto alle giovani generazioni affinchè le tragedie che hanno segnato la nostra storia non si ripetano.
Il primo incontro per gli alunni delle classi quinte delle scuole primarie si è tenuto dalle ore 9.30 alle ore 10.45 mentre il secondo, in programma dalle ore 11.00 alle ore 12.15, ha avuto come protagonisti le classi terze delle scuole secondarie di primo grado.
Dopo i saluti istituzionali alle scolaresche, il Sindaco Ernesto Tersigni ha raggiunto la Prefettura di Frosinone per il conferimento al cittadino sorano Nicola Gallozzi della Medaglia d’Onore della Memoria ai deportati ed internati nei lager nazisti 1943-1945. Si tratta di un’onorificenza altamente significativa, istituita con la legge 296 del 27 dicembre 2006, che viene conferita dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani che furono deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto nel corso della seconda guerra mondiale.
Nato a Formia il 15 luglio 1926 da una famiglia originaria di Cassino, nel 1944, a soli 17 anni, Nicola Gallozzi fu internato, nel cassinate, in un campo di lavori forzati che si svolgevano soprattutto nelle acciaierie. Il Prefetto Dott.ssa Emilia Zarrilli ha consegnato l’importante onorificenza a Pino Gallozzi, figlio del Signor Nicola che è venuto a mancare negli anni scorsi.