SUPINO – La Regione revoca al Comune un finanziamento da 456mila euro

La Direzione Sviluppo Economico e Attività produttive della Regione Lazio con determinazione n. G09679 del 04.08.2015 ha revocato al Comune di Supino un finanziamento di 465.000 euro per il progetto “Completamento adeguamento messa in sicurezza della via Fontana di Leda e delle Cannavine in zona ASI”. Si tratta dell’ennesimo fallimento di questa amministrazione che per incapacità perde una somma cospicua necessaria per sistemare una zona in cui sono presenti delle attività industriali ed artigianali. La motivazione della revoca del contributo è la mancata trasmissione della documentazione attestante l’attuazione dell’intervento per il quale la Regione Lazio aveva concesso il contributo di € 465.000 in ragione della legge n. 60 del 1978 denominata “Agevolazioni e provvidenze per la realizzazione di aree attrezzate per insediamenti produttivi”, norma che ha la finalità di migliorare la viabilità e le infrastrutture delle aree destinate ad ospitare aziende produttive di varia natura. L’amministrazione comunale dovrebbe rendere note ai cittadini le ragioni per le quali ha perso il contributo, le ragioni per le quali non è stata trasmessa la documentazione utile a confermare l’erogazione del finanziamento da parte della Regione Lazio. Anzi, dovrebbe essere l’assessore Di Giorgi appositamente delegato alla cura delle relazioni con gli enti gerarchicamente superiori a spiegare le ragioni di questo nuovo fallimento della amministrazione comunale. Forse perché il comune di Supino non ha i soldi (200.000 euro) necessari per la compartecipazione finanziaria alla realizzazione del progetto? Attendiamo una spiegazione dall’assessore Di Giorgi auspicando che la stessa arrivi entro breve termine al fine di poter informare i cittadini e le aziende interessate della impossibilità di effettuare questo intervento che ribadiamo era finalizzato a migliorare la viabilità e decongestionare il traffico nell’area delle Quattro Strade, essendo una strada di collegamento tra Via Morolense ed il Ponte La Mola sul fiume Sacco, utile tra l’altro, alla realizzazione del collegamento fognario in Via La Mola oltre il tracciato dell’Alta Velocità.

Antonio Agostini
Gianfranco Barletta
Giovanni Pomponi

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