ROCCASECCA – Avviati gli accertamenti dei valori di fondo dell’acqua in zona Cerreto
Così come richiesto dal sindaco Giovanni Giorgio in sede di Conferenza dei Servizi dello scorso 4 dicembre, una equipe di ricercatori del Cnr – Irsa, su incarico della Regione Lazio, si è recata nella sede del Comune di Roccasecca per avviare l’iter finalizzato all’accertamento dei valori di fondo delle acque sotterranee nell’area prossima alla località di Cerreto. L’equipe, composta dalla dottoressa Elisabetta Preziosi, dal dottor Stefano Ghergo e dal dottor David Rossi, è stata ricevuta dal sindaco Giorgio e dagli altri componenti dell’amministrazione comunale.
“Ai ricercatori – ha dichiarato il sindaco di Roccasecca – abbiamo illustrato la situazione che vive il nostro territorio per gli effetti della discarica di Cerreto, abbiamo ricostruito tutte le vicende dell’ultimo periodo e abbiamo chiesto che venga definitivamente chiarita la natura dello sforamento delle soglie di contaminazione, se dovute alle caratteristiche del terreno o ad altre cause”.
I ricercatori del Cnr – Irsa, di concerto con l’amministrazione comunale, hanno stabilito le modalità e i tempi dello studio, chiedendo disponibilità e supporto per la localizzazione nella zona interessata dei pozzi esistenti utili al campionamento delle acque.
“Subito abbiamo messo a disposizione dei ricercatori le informazioni richieste – ha aggiunto il sindaco Giorgio – ossia la mappa dei pozzi presenti nell’area di Cerreto. Il primo passaggio, a cui faranno seguito le verifiche sul campo, le campionature, le analisi e i risultati dell’indagine”.
All’incontro di ieri seguirà, dopo l’elaborazione delle prime informazioni da parte dei tecnici del Cnr, un successivo incontro calendarizzato sempre entro il mese di gennaio.
“La battaglia per la discarica di Cerreto – ha spiegato Giorgio – si combatte con le carte e i documenti, non con inutili, impossibili e impercorribili prese di posizione. Queste, sia chiaro, servono solo per chi ha bisogno di fare campagna elettorale e accaparrarsi qualche consenso un più. Forse. All’Amministrazione in carica, invece, preme e interessa arrivare ad una soluzione della problematica. Perciò lo scorso 4 dicembre, in sede di Conferenza dei Servizi, unico Comune presente insieme all’unica associazione presente, Fare Verde di Cassino, mi sono battuto per ottenere l’intervento del Cnr – Irsa, massima autorità per quanto concerne la ricerca e lo studio. Un intervento per acquisire una documentazione importante, esaustiva e che metta la parola fine alle interpretazioni sui livelli di sforamento delle soglie di contaminazione di Cerreto”.
“Va anche aggiunto, per completezza di informazione – ha concluso il sindaco di Roccasecca – che il Comune ha richiesto ad Arpa, nota prot. 11485, tutti i rapporti redatti all’esito dei sopralluoghi svolti durante l’anno 2015 e che l’Arpa, con nota prot. n 0101316, ha risposto di avere interessato il Noe per verificare se sussistano elementi ostativi per l’accesso stesso. Questo per chiarire che il Comune sta facendo tutto quello che compete all’amministrazione, con responsabilità, impegno e seguendo la strada maestra del rispetto della legge. L’unica percorribile, ripeto. Urlare e strepitare, senza produrre effetti, lo lasciamo fare ad altri”.