ROMA – Acea Ato2, firmato provvedimento di riscossione coatta dei crediti: Codici protesta

Con il decreto pubblicato in GU n.227 del 3092015 a firma del Ministro Padoan, e’ autorizzata la riscossione coattiva mediante ruolo dei crediti vantati dalla Societa’ Acea Ato 2 ‐ Gruppo Acea s.p.a., partecipata da Roma Capitale, nei confronti degli utenti del servizio idrico integrato.

“Solo pochi giorni fa l’AGCM ha bastonato proprio le società idriche che fanno riferimento al gruppo Acea, in particolare ATO2 e Gori, per pratiche commerciali scorrette e disservizi di ogni tipo,” così Luigi Gabriele (nella foto), del Codici.

“In questo modo non si fa altro che cancellare ogni diritto dei consumatori. Siamo indignati sia nei confronti dell’Autorità che del ministero, anche perché sappiamo che gli altri gestori del SII stanno tutti andando nella stessa direzione. Più che dare strumenti di recupero forzoso ai gestori che creano disagi e disservizi e quindi generano morosità incolpevole, non sarebbe stato meglio obbligarli a svolgere un servizio decente per il cittadini? (caso Messina docet). “

La prima ad essere interessata dal provvedimento è ACEA Ato2 Roma che fra pochi giorni ingloberà anche Acea ATO5, la quale potrà adottare il meccanismo della riscossione coatta mediante ruolo. Quindi il gestore del servizio idrico potrà nella riscossione dei crediti esercitare fermi amministrativi, con ganasce agli autoveicoli e ruolo. Un operazione politica confezionata da uomini di fiducia che dirigono il gruppo Acea notoriamente vicini al Governo Renzi.

Cittadini inguaiati dai debiti a causa di utenze e disservizi. La lobby di Utilitalia, grazie al sistema tariffario fa si che i loro debiti diventano i nostri; qui i cittadini cominciano a tenere un regime di sudditanza subendo e basta senza manifestare il loro disagio bisognerebbe indignarsi, astenendosi da qualsiasi voto politico sia locale che nazionale. Già, grazie al nuovo metodo tariffario del servizio idrico (MTI-2) approvato dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il servizio idrico ovvero la Delibera 28 dicembre 2015 664/2015/R/idr, morosità e crediti insoluti sono stati inseriti nel calcolo della tariffa, ovvero il gestore potrà chiedere la revisione delle tariffe aggiungendo le partite legate alla morosità, con questo decreto del Ministro Padoan: in sostanza per chi non paga, oltre ad aumentare le tariffe a tutti coloro che non sono morosi si potranno adottare anche i meccanismi di recupero previsti per i tributi.

Insomma un doppio regalo per la lobby Utilitalia da sempre espressione della politica, che in uno scopo solo e grazie all’ autorità di regolazione e al ministro per l’economia , hanno giustificato rispondendo ad una interrogazione parlamentare presentata ad ottobre 2015 da un deputato di FI Baldelli, adducendo le seguente motivazioni: “Nello specifico, così come riferito dall’Agenzia delle entrate, il decreto di autorizzazione in favore della società Acea Ato 2 S.p.A. è stato emanato a seguito di un’attenta istruttoria finalizzata al riscontro dei requisiti richiesti dalla legge. È stata, pertanto, verificata la sussistenza del requisito soggettivo previsto dalla legge: si tratta infatti, di una società a partecipazione pubblica, essendo la società Acea Ato 2partecipata da Acea S.p.A., il cui socio di maggioranza è Roma Capitale”.

Essendo una società a partecipazione pubblica deve vigilare sul mancato pagamento da parte degli utenti morosi in quanto ciò rischia di compromettere l’equilibrio economico-finanziario dell’azienda e, quindi, in ultima analisi, di pregiudicare la sostenibilità e la qualità delle risorse idriche gestite.

Associazione Codici Roma 

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