ATINA – Il Comune aderisce all’Unione della Bassa Romagna

E’ dello scorso 5 febbraio 2016 l’importante delibera proposta dall’Amministrazione Comunale di Atina e votata all’unanimità dall’intero consiglio: stabilita l’adesione per il Comune sannita all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna relativamente all’Ufficio Interprovinciale per la prevenzione e risoluzione delle patologie del rapporto di lavoro del personale dipendente.
Una scelta quella dell’amministrazione atinate, valutata con attenzione e rigore: “La scelta di un organo terzo senza dubbio più esperto e competente di noi nell’affrontare scelte delicate come quelle che riguardano la condotta dei dipendenti comunali, anche alla luce delle recenti vicende giudiziare che hanno colpito il Comune, ci è apparsa la scelta più giusta e coerente. – così motiva la decisione Silvio Mancini (foto) sindaco di Atina – . La scelta di aderire all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ci è sembrata quella più opportuna dal momento che in quella Regione è stato creato appositatamente un ufficio interprovinciale per questo genere di controversie composto da esperti del settore che, mi ripeto, terzi ed imparziali hanno senza dubbio più titolo di noi a decidere. Sylvia Kranz, funzionaria del Comune di Lugo (RA) salita agli onori della cronaca nazionale proprio grazie alla sua competenza in questo genere di dinamiche sarà la referente. La stessa Kranz infatti, ha promosso un ufficio del personale superspecializzato a cui hanno aderito 80 Comuni tra Emilia Romagna e Lazio, tra cui appunto Atina. Gestisce con una sola assistente 8500 dipendenti e un centinaio di pratiche disciplinari ogni anno. Così facendo, i Comuni aderenti risparmiano e godono di un servizio degno di un’azienda privata, senza leggerezze e connivenze.
Una figura come quella del funzionario di Ravenna sarà in grado di supportarci nel migliore dei modi in tutte quelle dinamiche tra il Comune di Atina ed i suoi dipendenti che si sono verificate in passato ma anche e soprattutto nelle possibili future, al fine di stabilire un ambiente lavorativo ottimale, libero da dissapori ed incomprensioni.
Da qui a breve il Comune di Atina si troverà a dover affrontare delle scelte delicate proprio sulla risoluzione contrattuale di alcuni dipendenti e, in tutta sincerità, con grande umiltà abbiamo preso atto di non avere gli strumenti e le competenze adatte per farlo, nominare un consulente del territorio atto a ciò sarebbe stata una spesa importante per il Comune di Atina, forse troppo considerata la difficoltosa congiuntura economica, e probabilmente non sarebbe stato formulato un giudizio del tutto scevro da condizionamenti proprio a causa della vicinanza territoriale, ecco perché la scelta di aderire all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna che, sulle casse del Comune di Atina, inciderà per una somma pari ad €720,00 per la precisione, ovvero solo il costo di convenzionamento tra Enti, cifra che sarebbe senz’altro lievitata e di molto se si fosse optato per la nomina di un consulente legale esterno.”
Ufficio Stampa Comune di Atina

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