FROSINONE – Pazienti ‘accampati’ allo ‘Spaziani’, la UIL chiede intervento del Prefetto

Con la disposizione di servizio di cui all’oggetto (che si allega in copia) a firma del Commissario Straordinario, Dott. Luigi Macchitella, il cui intento – di per se positivo – è quello di limitare, conoscendone le criticità croniche, lo stazionamento dei pazienti in attesa di ricovero al Pronto Soccorso, il dato fondamentale che viene a mancare è il numero di quanti pazienti possano essere ricoverati nei reparti in sovrannumero. Numero, che se abusato dal PS interessato, rischia di portare al collasso il reparto accettante.

La stessa disposizione presenta delle lacune inammissibili che, tenuto conto della  carenza di personale che vede spesso un unico infermiere garantire il turno di servizio – raramente poi coadiuvato da un ausiliario – sta generando, in quasi tutti i reparti dei presidi ospedalieri interessati, una preoccupante confusione, per cui le  Direzioni Sanitarie – considerata la situazione – sono costrette continuamente a richiamare in servizio i dipendenti in turno di riposo o far loro effettuare doppi turni.

Il personale medico,  infermieristico ed ausiliario  lavora in una situazione di estremo disagio in relazione alla continua esposizione a situazioni di superlavoro che ormai non stanno rappresentando più l’eccezionalità, ma – purtroppo – una triste quotidianità che espone il suddetto personale a seri rischi di incolumità psicofisica.

Gli stessi pazienti ricoverati in sovrannumero (in genere codici rossi) posti sulle barelle del PS, si ritrovano nei corridoi dei vari reparti in una situazione ad alto rischio, letteralmente accampati con tanto di bomboloni di ossigeno appoggiati accanto ai letti e con le stesse identiche criticità di decoro e privacy di quando erano stazionati nelle strutture di PS.

Il risultato, se poi di risultato si tratta, riporta in evidenza la presenza di gravi disfunzioni con il coinvolgimento dello stato di salute dei pazienti che non trovano idonea e sufficiente assistenza sanitaria.

Ancora una volta questa O.S. sottolinea la mancata programmazione e razionalizzazione delle risorse economiche ed umane, l’incapacità cronica nel risolvere i problemi come, ad esempio, i tempi di attesa biblici del  Pronto Soccorso con pazienti sulle barelle o nei cameroni adiacenti ed ora addirittura accampati nei corridoi dei reparti, attendendo per giorni un posto letto.

La UIL FPL fa appello a S.E. il Prefetto affinché intervenga immediatamente per far revocare la disposizione di servizio su menzionata che attiva una situazione di pericolo per i pazienti e rischi di incolumità psicofisica per gli operatori sanitari, ma soprattutto a esortare chi legge per conoscenza che la soluzione del problema non è quella di trasferire i pazienti dalle strutture di PS ai corridoi dei reparti, ma quella di procedere celermente all’assunzione di operatori sanitari, medici e primari (è assurdo che nel DEA di Frosinone, reparti vitali come la medicina e la chirurgia siano sprovvisti di primario).
Ringrazio S. E. per la disponibilità con la quale saprà accogliere questa nostra nota.

UIL FPL Frosinone

 

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