SORA – Aiutiamo la famiglia di Chiara Insidioso: l’appello di Martina Sperduti
E’ davvero inammissibile che lo Stato non garantisca un alloggio per Chiara Insidioso. Chiara è una delle poche donne sopravvissuta al femminicidio in una condizione di grave danno fisico e psichico, un caso che lo Stato italiano non può ignorare in quanto ha l’obbligo di intervenire con una compensazione economica che garantisca a Chiara un accesso agevolato a forme di assistenza ai fini della riabilitazione e del reinserimento a una vita il più possibile normale.
Un obbligo che la Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne, ratificata dall’Italia nel 2013, spiega ampiamente nell’articolo 30 in cui si descrive come lo Stato si debba occupare del risarcimento nel caso in cui “la riapparizione del danno non è garantita da altre fonti e in particolare dall’autore del reato”. Un obbligo che nel caso di Chiara parte dal diritto di avere una casa attrezzata ad accoglierla secondo le sue esigenze e con l’assistenza di cui ha bisogno. Il governo, inoltre, si deve impegnare affinché vengano create le condizioni economico-legislative, perché la Convenzione di Istanbul, nella sua totalità, venga applicata e divenga l’indispensabile strumento di contrasto alla violenza di genere, dato che il Parlamento l’ha ratificata, all’unanimità.
Per aiutare la famiglia di Chiara si può fare una donazione utilizzando la carta Postepay numero 5333 1710 1345 1378 intestata a Maurizio Lazzaro Insidioso Monda, codice fiscale NSDMZL71P24H501N e Iban: IT09Q0760105138245619145623
Martina Sperduti (nella foto)
Responsabile Nazionale SUAV – Fratelli d’Italia-AN