ROMA – Consulenti esterni in Regione, Santori: Continua l’imbarcata

Nonostante gli oltre 3700 dipendenti regionali. Al di là del danno erariale si sviliscono le professionalità interne dei dipendenti. Interrogazione immediata al Presidente della Regione Lazio.

“Quanto sta accadendo in Regione Lazio suscita quantomeno stupore. Con una dotazione organica che, al 20 maggio 2015, annoverava ben 3737 dipendenti, a cui si aggiungono 320 Dirigenti, l’amministrazione regionale continua a ricorrere al reclutamento di risorse esterne. Possibile che siano costantemente irreperibili professionalità interne in grado di soddisfare le esigenze dell’amministrazione? Zingaretti chiarisca quali indifferibili priorità hanno portato al conferimento di 6 incarichi di collaborazione coordinata e continuativa per 36 mesi, con l’impiego di un’ingente somma che ammonta a 1.462.500,00, e con una gara comunitaria bandita per un importo totale pari a 8.000.000 di euro”. E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia- Alleanza Nazionale, che sulla questione ha presentato un’interrogazione a risposta immediata al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
“Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Lazio – prosegue – risulta ispirato alla trasparenza e prevedeva l’incremento della competenza e della dotazione di organico da definirsi tenendo conto delle caratteristiche del personale amministrativo coinvolto e degli obiettivi di acquisizione di competenze specialistiche esterne in grado di sopperire ad eventuali lacune dovute al turn over. Si prevedeva, altresì, che tale reclutamento dovesse avvenire nei limiti strettamente ammessi nel Regolamento regionale. Contravvenendo anche alle disposizioni della Corte dei Conti sull’evitare emorragie di denaro pubblico attraverso l’ingiustificato conferimento di incarichi di consulenza, la Regione Lazio con la determinazione G08442 dell’8 luglio 2015 e l’indizione della gara comunitaria per l’affidamento del servizio di assistenza tecnica all’Autorità di Gestione e all’Autorità di Certificazione del POR Lazio Fse 214/20020”, disponeva il ricorso a nuove consulenze, chiarendo tra l’altro che lo stesso provvedimento sarebbe stato pubblicato nella sezione bandi e concorsi sul sito web istituzionale, ma a tutt’oggi sul sito della Regione Lazio non se ne fa alcuna menzione”.
“L’affidamento di incarichi a personale fuori dell’amministrazione sino all’istituzione di una banca dati di professionisti esterni alla quale poter attingere al bisogno, non solo provoca un danno erariale nelle casse regionali, con dispendio di denaro pubblico, ma assistiamo al totale svilimento e assenza di valorizzazione del personale di ruolo. Tutto ciò fa comprendere come si riescano a trovare nuove prospettive di assunzioni lautamente retribuite con livelli stipendiali neanche lontanamente assimilabili alle retribuzione del personale di ruolo. Chiediamo, pertanto, chiarimenti sulla procedura amministrativa osservata dall’Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio per l’estrapolazione dei curricula iscritti al Roster, Banca Dati di Esperti per la Regione Lazio, e di conoscere le modalità attraverso le quali i curriculum vengono sottoposti all’amministrazione richiedente. L’attuale regolamento del Roster – conclude Santori – non garantisce il rispetto del principio di trasparenza, rotazione e parità di trattamento. Senza vergogna continua la nominopoli della giunta Zingaretti con il silenzio di tutti”.

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