ANAGNI – Il Comune acquista l’ex deposito militare

Il sindaco di Anagni Fausto Bassetta (nella foto) e i suoi assessori hanno tenuto, martedì pomeriggio, una conferenza stampa per illustrare alcuni provvedimenti adottati di recente.
Tra essi, l’approvazione di un avviso esplorativo, che a breve dovrà essere esaminato dal Consiglio comunale, che ha come obiettivo l’acquisizione di manifestazioni di interesse, a livello europeo, per l’acquisto dell’ex deposito militare di Anagni. Si tratta di un’area di 187 ettari acquistata dal Comune negli anni passati dall’amministrazione guidata dal sindaco Carlo Noto con un investimento di 6 milioni di euro.
<L’avviso – ha spiegato il sindaco – apre un percorso che ha come finalità lo sviluppo del territorio e la riqualificazione della zona. Tramite l’avviso pubblico un comitato tecnico sceglierà il progetto migliore che sarà poi messo a bando>. Dato il valore dell’area, corrispondente a 12 milioni di euro, l’assessore al bilancio Aurelio Tagliaboschi ha rilevato come l’acquisto della ex polveriera permetterebbe il ritorno alla normalità per la situazione finanziaria dell’Ente, ancora gravata da forti criticità. Ha quindi ricordato che il Comune sta pagando, per l’area dell’ex deposito militare, un mutuo di 300 mila euro annui, anch’esso pesante per le casse comunali.
Il sindaco Fausto Bassetta, inoltre, ha sottolineato che l’avviso pubblico contiene numerosi “paletti” per evitare speculazioni e favorire progetti ecosostenibili. Si considerano compatibili con l’area, infatti, soltanto le seguenti funzioni: commerciale, direzionale, terziaria, ricreativa, naturalistica, didattica, espositiva, congressuale, agricola, sportiva, turistica, innovazione tecnologica.
L’area dovrà essere anche oggetto di bonifica, completamente a carico dell’acquirente.
Quanto stabilito dalla Giunta comunale è in linea con il programma elettorale della coalizione del sindaco Bassetta dove a proposito dell’ex polveriera si legge: “Il sito sarà destinato ad attività ecosostenibili, con particolare attenzione alla ricerca e all’innovazione, secondo parametri prestabiliti che assicurino trasparenza, corretto utilizzo dell’area e salvaguardia degli elementi naturali e ambientali esistenti. L’amministrazione comunale potrà anche avvalersi di bandi di concorso internazionali di idee, con particolare attenzione alla creazione di significative opportunità di lavoro, connesse con vari settori di sviluppo”.

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