CASSINO – Pendolari, sempre più disagi: Fardelli scrive a Zingaretti

“Se l’unico pullman per i pendolari che parte al mattino da Cassino arriva a Roma in costante ritardo e stracolmo, se i tempi di percorrenza della Cassino-Frosinone-Roma su rotaie sono quelli di venti anni fa, a rimetterci è tutto il territorio”. Il consigliere regionale Marino Fardelli (foto) scrive al Presidente Nicola Zingaretti e all’Assessore ai Trasporti Michele Civita e in due distinte lettere affronta due questioni. La prima riguarda il pullman delle 6,00 direzione Anagnina. “I pendolari mi segnalano costanti ritardi di dieci-quindici minuti già alla partenza da via Volturno – afferma Fardelli – Molti pendolari viaggiano in piedi. In particolare questa mattina si contavano quindici persone in balia di frenate o altri pericoli con i pendolari seduti spesso costretti ad aiutare quelli in piedi a non cadere, altri seduti a terra sui gradini della discesa. E’ l’unico pullman che serve un intero territorio al mattino, tranne poi quello delle 8,30 che non può servire i pendolari. Ho chiesto all’Assessore Civita di valutare un pullman a due piani per rispondere anche alla grande richiesta che non può essere attualmente soddisfatta”. Il consigliere regionale Marino Fardelli, chiede all’Assessore Civita “un pullman più capiente e moderno oppure qualsiasi altra iniziativa utile che possa non solo migliorare le condizioni di viaggio e annullare le situazioni di pericolo e di insicurezza, ma anche garantire quella puntualità che viene richiesta in qualsiasi ambito di lavoro e che i pendolari del cassinate non riescono a mantenere, mettendoli ogni giorno in seria difficoltà”. E la puntualità, insieme ai tempi di percorrenza, sono le altre due questioni segnalate nella lettera che, oltre all’Assessore Civita, il consigliere regionale Fardelli ha inviato anche al Presidente Zingaretti. “L’arrivo dei Vivalto sulla linea Cassino-Frosinone-Roma ha indubbiamente migliorato le condizioni di viaggio dei pendolari, considerato che sono stati quasi del tutto eliminati i treni vetusti che causavano non pochi disagi alla FL6. La questione ora si concentra tutta sui tempi di viaggio che risultano ancora lontani dall’adattarsi all’evoluzione del mondo delle comunicazioni e del lavoro. A repentaglio infatti, dati i tempi di percorrenza uguali a venti anni fa, non sono i singoli pendolari, ma tutta la competitività di un territorio dove sia il collegamento su ferro che quello su gomma registra ritardi e tempi di percorrenza non più concorrenziali” spiega Fardelli. Lo stesso consigliere regionale fa dunque riferimento al progetto dell’Associazione Roma-Cassino Express e chiede “che l’iter per il miglioramento della tempistica del viaggio dei pendolari della FL6 attraverso la linea ad Alta velocità, venga accelerato e che il tavolo tecnico alla presenza dell’Associazone Roma-Cassino Express torni ad essere attivo affinchè anche i pendolari del territorio conoscano le iniziative che la Regione Lazio intende mettere in atto” ha concluso il consigliere regionale Marino Fardelli, capogruppo LB Obiettivo Lazio.

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