CECCANO – Il Comune contro le affissioni selvagge

“A Ceccano non è stata tolta nessuna bacheca, ma solo messa in campo un’operazione contro il manifesto selvaggio”. Il Sindaco, Roberto Caligiore (nella foto), ci tiene a precisare che “se per decoro significa tornare 60 anni indietro, probabilmente si è fuori strada. Questa Amministrazione, sin dal primo giorno, ha iniziato a lavorare per condurre Ceccano almeno allo stesso livello delle città più vivibili e non il contrario. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di osservare con attenzione chi sta meglio di noi e non, come hanno sempre fatto in passato chi sta peggio, rimanendo fermi a cullarsi sugli allori”. Per il primo cittadino di Palazzo Antonelli “è importante ribadire che non è stata eliminata nessuna bacheca, comunque Ceccano ha un problema ancor più grande che è quello della comunicazione complessiva (affissioni funebri e pubblicitarie) che danneggia inesorabilmente lo sviluppo della città e delle sue stesse attività, visto che diversi inconvenienti spiacevoli verificatisi, non hanno mai riguardato il Comune”. “Proprio sulla comunicazione complessiva stiamo, infatti, lavorando ad un interessante progetto d’avanguardia che permetterà anche ai commercianti una comunicazione più efficace, ma calibrato affinché tutti i cittadini abbiano comunque accesso ed informazioni in maniera capillare e non solo attraverso l’utilizzo di quelle solite tre o quattro bacheche che sono rimaste così da anni”.
“Mi preme rassicurare i cittadini riguardo alla comunicazione complessiva, perché sarà un progetto d’avanguardia che permetterà alla nostra città di essere in anticipo rispetto ad altre realtà della nostra regione”. “Comprendiamo tutti che per mettere in campo attività efficaci, ci vuole tempo e pazienza, e su questa linea lavoriamo con la consapevolezza di non permettere travisamenti, ma di suscitare le giuste aspettative di cui, soprattutto in questo campo, i cittadini hanno bisogno”. “Per noi informare tutti nel modo più idoneo ed efficace possibile è un impegno, e gli impegni come le promesse, si debbono mantenere non tornando indietro di 60 anni, ma andando avanti per una città migliore”.

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