COLLEFERRO – Cinema, proiezione gratuita di ‘Suffragette’
Invito al cinema con ingresso libero, per una serata dedicata ai diritti umani. Venerdì prossimo 8 aprile, alle ore 20, presso il Multisale Ariston di Colleferro, verrà proiettato il film di Sarah Gavron “Suffragette”, con Carey Mulligan, Helena Bonham Carter e Meryl Streep, ancora nelle sale cinematografiche, che narra della conquista del voto alle donne nella Londra del 1912. L’iniziativa è organizzata, con il contributo del Multisale Ariston, dal gruppo locale di Amnesty International, da Consulta le Donne e dall’Associazione Culturale Segni. Un film della attuale stagione cinematografica scelto come base per affrontare l’importante questione dei diritti femminili, seppure riguardante una fascia sociale e anagrafica del tutto diversa. La serata, infatti, è rivolta a porre l’accento su uno dei temi più problematici e discussi degli ultimi anni, quello delle spose bambine che ogni anno, in alcune parti del mondo, vengono costrette dalle loro famiglie a matrimoni con uomini molto più vecchi con conseguenze terribili, finanche alla perdita della vita. Quello dei matrimoni precoci e forzati, vera e propria violazione dei diritti umani, è uno dei temi seguiti da Amnesty International Italia che proprio quest’anno ha lanciato la “Campagna contro i matrimoni precoci in Burkina Faso”. I matrimoni combinati con ragazze al di sotto dei 18 anni, secondo il diritto internazionale, ma anche in base alle più recenti leggi di molti dei Paesi dove si verificano, sono del tutto illegali e tuttavia, spesso con la silente complicità degli stessi Governi, continuano ancora a verificarsi e perlopiù si tratta di vere e proprie bambine. Ecco allora la mobilitazione di associazioni come Amnesty per contrapporsi al fenomeno e, soprattutto, per aiutare sul posto le spose bambine. Per introdurre la proiezione del film, le rappresentanti delle tre realtà locali illustreranno brevemente anche il loro impegno sul territorio. Una serata che è dedicata al mondo femminile ma alla quale sono invitati tutti a partecipare, uomini e donne, perché la difesa dei diritti umani, a cominciare da quelli più elementari, sono un dovere di ognuno di noi.