CASSINO – Stabilimento Fiat, l’intervento dell’assessore Valente

Se gli stabilimenti Fiat di tutto il mondo quotidianamente sfornano automobili è anche merito del cassinate Maurizio Valente, l’assessore all’innovazione scelto dal candidato a sindaco Tullio Di Zazzo per far parte della sua giunta.
Un percorso iniziato a metà degli anni ’80 nello Stabilimento di Cassino come analista programmatore per il progetto della Fiat Tipo. Un’auto che forse non entrerà nella storia grazie alla sua estetica, ma che nel 1989 divenne “Auto dell’anno” per vie delle sue innovazioni tecnologiche. Per centrare un obiettivo così prestigioso la linea produttiva non poteva essere da meno, tanto che il sito cassinate era il fiore all’occhiello della casa torinese e punto di riferimento globale per l’automazione industriale.
Da lì in poi una serie infinita di soddisfazioni che lo hanno portato a diventare un dirigente della Engineering Ingegneria Informatica, la maggiore azienda italiana di ICT, lavorando in tutti e cinque continenti. Un’occupazione che fino a pochi mesi lo ha tenuto lontano da Cassino per molto tempo, l’ultimo incarico addirittura per tre anni visto che si è occupato del sistema di gestione e supervisione della produzione del nuovo e moderno stabilimento FCA nello stato di Pernambuco in Brasile. Prima della trasferta carioca Valente aveva messo piede in tutti gli stabilimenti Fiat del mondo dall’Italia alla Serbia, passando per la Turchia, Polonia e Cina.
A 55 anni il professionista cassinate ha deciso di disfare le valigie nella Città Martire e prendersi un po’ di tempo prima di decidere gli obiettivi futuri. E tra questi c’è l’assessorato all’innovazione nella giunta dell’ex sindaco Tullio Di Zazzo.
Il punto di partenza per far ripartire lo sviluppo sul territorio non poteva che ruotare attorno allo Stabilimento Fca di Cassino, al suo indotto per l’esattezza. “Girando negli stabilimenti Fiat del mondo ho toccato con mano che il cosiddetto ‘indotto Fiat di Cassino’ è un piccolo gioiello fondamentale per lo sviluppo della casa torinese – afferma Valente – Ho trovato, infatti, molte aziende di Cassino un po’ in tutto il mondo, cosa invece che non accade per l´indotto per esempio di Pomigliano e Melfi. In altre parole, le altre aree hanno sviluppato un indotto quasi esclusivamente locale, mentre le aziende di Cassino sono riuscite ad andare oltre. Spazi che si sono guadagnati sul campo grazie all’alta professionalità del lavoro offerto. Questo significa che queste attività hanno già adesso un altissimo potenziale e, favorendo opportunità di più stretta collaborazione con l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, si possono creare ulteriori competenze e opportunità di lavoro”.
Lo sguardo di Valente si spinge anche un po’ più a sud di Cassino visto che da ex dirigente di un’azienda leader nell’ICT non potevano passare inosservati gli investimenti multimilionari annunciati da Google, Amazon e Apple nell´area napoletana. “Non possiamo perdere il treno che sta passando a pochissimi km da casa nostra senza mettere in piedi delle azioni che possano portare beneficio sul nostro territorio. Ci troviamo di fronte ai maggiori player mondiali del settore che bisogna approcciare con le giuste idee. Una grande mano arriverà sicuramente dal “Moltiplicatore d’Impresa” lanciato nelle scorse settimane da Tullio dove faremo diventare realtà delle idee che potrebbero far breccia nei piani di Google, Apple, Amazon e gli altri big. Il nostro obiettivo sarà infatti quello di diventare un satellite di questo Polo di altissima specializzazione che nascerà nel napoletano, permettendo alle aziende finanziate dal Moltiplicatore d’Impresa, ovviamente quelle “compatibili” di avere un canale preferenziale per poter presentare la loro start up a queste multinazionali”.

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