CECCANO – Malumori tra i commercianti, dal PSI dura strigliata a Caligiore

I malumori e le proteste di alcuni esercenti del centro storico rappresentano soltanto l’ultimo episodio di una lunga sequenza di disattenzioni che certificano una condotta estremamente arrogante e approssimativo. Evidentemente Caligiore, sindaco part-time che ha ‘deciso di non decidere’ tra la sua professione e l’attività di sindaco (entrambe retribuite) fatica a capire che a Ceccano c’è un settore, quello del commercio, che fatica sempre di più a far quadrare i conti a fine mese. Negli ultimi mesi, questo comparto decisivo per la nostra vita economica non è mai stato aiutato, anzi: con alcune scelte a dir poco discutibili, come lo spostamento di eventi che prima si tenevano lungo le strade, le attività hanno acuito la loro crisi.

Questa disattenzione, che è poi la stessa disattenzione che si sta dimostrando in tutti gli altri settori amministrativi, arrecherà ulteriori danni alle attività produttive ceccanesi, che quotidianamente si trovano a dover affrontare problemi che mettono a serio rischio la loro stessa sopravvivenza. Provvedimenti di chiusure di strade o piazze possono sì essere adottati, ma con criteri condivisi e comunque non certo senza ascoltare preventivamente chi quelle strade o quelle piazze le vive ogni giorno e chi si guadagna da vivere in quale particolare punto.

Esiste modo e modo di amministrare: condividendo il più possibile idee e progetti con chi è destinatario dei provvedimenti, oppure con il paraocchi, andando avanti senza curarsi di una realtà dei fatti ben diversa da come la si vorrebbe dipingere. In questo momento, noi siamo al fianco delle attività produttive di Ceccano, il cui lavoro viene messo in discussione da chi, una volta in più, ha dimostrato di non avere le necessarie qualità amministrative per governare una città come Ceccano.

Antonello Ciotoli, Sezione ‘Pertini’ del PSI di Ceccano.

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