SORA – Amministrative 2016, Tuzj sostiene De Donatis

E’ sotto gli occhi di tutti lo stato di declino e di abbandono in cui versa la nostra Città, dal Centro Storico alle periferie, per la quale si è persa la sensibilità vera verso i problemi concreti.
Per essere stato anch’io Amministratore di questa Città, nel rispetto degli Amministratori in carica che nel tempo si sono succeduti, ho sempre assistito in silenzio da semplice cittadino evitando qualsiasi commento sulla gestione della cosa pubblica.
Oggi, però, alla vigilia delle elezioni per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale, sento che non è più il momento di stare in silenzio perché Sora non merita l’attuale situazione e tutti insieme dobbiamo farci promotori di un ricambio e di una inversione di tendenza sul modo di Amministrare una Città.
Non è il caso di soffermarmi sui singoli particolari, ma una riflessione è d’obbligo perché è facile dedurre che una Città che di giorno in giorno perde i propri giovani costretti ad emigrare altrove per poter vivere, dimostra come questa Città non offra loro gli stimoli giusti: mancanza di idee, di proposte e progetti realizzabili, quegli stessi progetti contenuti nel libro dei sogni presentato durante la campagna elettorale ma che subito dopo è rimasto nel cassetto per far posto a progetti di altro tipo che i cittadini avranno modo di valutare.
Credo fermamente che sia arrivata l’ora di dover dire basta a questo modo di Amministrare: Sora ha bisogno di altro, Sora ha bisogno di tutti coloro che, nelle diverse realtà, intendono poter offrire il proprio contributo di idee e di impegno da anteporre ad ogni e qualsiasi interesse di tipo personale. Ognuno di noi, nelle diverse realtà, deve sentirisi parte attiva ed offrire il proprio contributo di idee e di impegno per poterla risollevare dall’attuale stato di Città dormitorio.
E’ per queste ragioni che ho maturato l’idea, in questi ultimi giorni, e dopo tanti anni di assenza dall’attività politico amministrativa, di rimettermi a disposizione della mia Città per offrire il mio contributo attivo e fattivo e per collaborare a ricreare le condizioni affinchè Sora possa tornare a recitare il ruolo primario che le appartiene.
Sora nel passato si è sempre contraddistinta come cittadina rigogliosa ed è mia volontà oggi contribuire a ricreare le condizioni per una nuova Amministrazione vicina al cittadino con le porte del Palazzo aperte a tutti e non solo agli Amici degli Amici.
Caro Roberto,
indirizzo a Te questa mia breve riflessione perché mi rivedo nei punti programmatici della “Piattaforma Civica – Siamo Pronti – Sora 2016” e per questo ritengo, anche per quanto è stato oggetto di un ns. recente confronto, di dover aderire mettendoci la faccia e scendendo in campo al tuo fianco unitamente alle altre componenti che già fanno parte del gruppo perché tutti insieme dobbiamo ricreare le condizioni per un progetto alternativo ad un modo scellerato di amministrare la cosa pubblica.
Dobbiamo ridare vita a tutte quelle iniziative che sono già parte del tuo programma ed in particolare a quelle di tipo culturale e sociale che devono rappresentare il fiore all’occhiello di una Città, con la valorizazione e recupero del patrimonio culturale in stato di abbandono e la riorganizzazione di un servizio sociale allo sbando ed ormai inesistente con grave danno per le fasce sociali più deboli. Questi ultimi sono solo dei modesti suggerimenti sui quali una Amministrazione deve fondare la propria immagine e la propria sensibilità.
Per questo ti confermo che “Io sono Pronto” e quindi “Siamo Pronti” ad eleggerti Sindaco di Sora.

Mario Tuzj – Ex Amministratore Comune di Sora

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