ALATRI – Gestione piscina comunale, Pavia contro la proroga di 6 mesi
“Non m’interessano le polemiche, non ne faccio. La mia campagna elettorale resta orientata alla proposta, non alla critica. Ma certe iniziative dell’amministrazione uscente proprio non possono passare sotto silenzio, come nel caso della proroga concessa alla cooperativa che gestisce la piscina comunale”. Enrico Pavia (nella foto), candidato a sindaco di Alatri, apre interrogativi sulla scelta del comune di prorogare, per la durata di 6 mesi, l’affidamento in gestione della piscina alla coop che dieci anni fa si aggiudicò la gara. “Un’amministrazione oculata e rigorosa non sarebbe arrivata impreparata alla scadenza di marzo, ma avrebbe indetto nei giusti tempi una nuova gara di affidamento. Invece no. La gestione della piscina prosegue in regime di proroga, prevedendo addirittura la riduzione a un terzo del canone di locazione, con una secca perdita di entrate nelle casse comunali. Con un nuovo bando – precisa Pavia – sarebbero arrivate le manifestazioni di interesse di tanti soggetti privati interessati a gestire la piscina. In città ci sono società sportiva pronte a subentrare nella gestione alle condizioni attuali, disposte a versare nelle casse comunali l’intero importo del canone. Perché penalizzare il mercato, rinunciando ad offerte migliori, perché non pubblicare la nuova gara? Perché l’amministrazione uscente ha deciso di rinunciare a incassare preziosi soldi pubblici, riducendo a un terzo l’importo del canone originario? Mi auguro – conclude Pavia – che il sindaco uscente voglia rispondere a queste domande, spiegando ai cittadini di Alatri i motivi di una scelta che non sembra andare nella direzione dell’interesse pubblico e che, oltre a presentare profili di illegittimità, suscita perplessità nel merito”.